Cinque persone sono finite in carcere e tre ai domiciliari in un'operazione anticorruzione condotta dalla Guardia di finanza di Catania, nella quale è stato fermato anche il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo.
L'operazione è scattata questa mattina all'alba, quando i finanzieri sono entrati in azione su ordine della procura distrettuale antimafia. Sotto l'occhio dei magistrati diversi episodi di possibile corruzione e turbativa d'asta in appalti pubblici che sarebbero avvenuti nel comune di Malvagna, nel Messinese, e in quella di Acireale, in provincia di Catania.
Il 43enne Barbagallo, eletto alle elezioni amministrative del maggio 2014, è a capo del movimento civico "CambiAmo Acireale", sostenuto dal centrosinistra, con altre liste come "Democratici per Acireale", "Popolari per Acireale" e
"Acireale Futura". Nel 2009 l'attuale sindaco, che nella vita professionale è ingegnere, era stato il primo tra gli eletti in consiglio comunale ed è considerato politicamente vicino al deputato regionale Nicola d'Agostino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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