Baldelli insiste sulle riforme: "Ora l'Assemblea di revisione"

L'onorevole Simone Baldelli insiste sulla necessità di valutare un percorso che porti ad un'Assemblea di revisione costituzionale. E i regolamenti parlamentari ora andranno modificati

Baldelli insiste sulle riforme: "Ora l'Assemblea di revisione"

Il discorso del giuramento del presidente Sergio Mattarella ha sottolineato la necessità per la politica di procedere con una vasta gamma di riforme e l'onorevole Simone Baldelli, esponente di Forza Italia, pensa che tra queste possa trovare spazio anche l'istituzione di un'Assemblea di revisione costituzionale. Un organo che, in caso, potrebbe riuscire a modificare alcune regole centrali della nostra democrazia rappresentativa.

La riforma voluta dai grillini e avallata dal referendum - quella sul taglio dei parlamentari - , comporta un passaggio ulteriore: un cambiamento dei regolamenti parlamentari. Il rischio è che l'assetto attuale non regga con la diminuzione drastica di coloro che siedono sugli scranni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Nel dibattito politico, come più ventilato da più parti, sta prendendo piede l'idea di una Costituente elettiva da far scegliere ai cittadini con le prossime elezioni politiche. Potremmo essere, dunque, vicini ad uno spartiacque dei meccanismi politico-istituzionali.

Baldelli, dopo il tweet di Enrico Letta che ha invitato a convocare una "sessione parlamentare" per prendere impegni sull'indirizzo fornito dal presidente Mattarella, ha ricordato quale sia stato l'atteggiamento di buona parte dei partiti rispetto alle modifiche di assetto: "Qualcuno la "sessione parlamentare sulle riforme" l'aveva proposta nel 2019 per non trovarsi oggi in queste condizioni. Ma qualcun altro ha preferito portare avanti l'inutile, dannoso e scriteriato taglio dei parlamentari, senza alcun correttivo, e altri micro interventi sparsi", ha esordito via social il parlamentare di Forza Italia, rivendicando la contrarietà espressa allo sconvolgimento voluto dai pentastellati e non solo.

Poi Baldelli individua il percorso che a suo parere andrebbe fatto: "Adesso, a un anno dalla fine della legislatura - ha fatto presente, come ripercorso pure dall'Ansa - , c'è spazio per approvare un adeguamento condiviso dei regolamenti parlamentari e, se ci fosse la volontà di istituire un'assemblea elettiva di revisione costituzionale in cui far partire davvero il cantiere delle riforme nel 2023". La riforma dei regolamenti, quindi, e poi una valutazione seria sul da farsi in materia di possibile modifica della Costituzione.

Attraverso questa intervista, l'onorevole Simone Baldelli aveva già circoscritto le problematiche naturalmente conseguenti al taglio dei parlamentari.

Per il deputato di Forza Italia è venuta l'ora di fare una "riflessione seria" sulle "riforme costituzionali ad ampio raggio", così come aveva dichiarato qualche mese fa a IlGiornale.it. La sblocco della partita del Quirinale, in questo senso, può adesso servire da acceleratore.

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