Avances e lavoro nero, la Iena: "La Boldrini non ha fatto nulla"

La Iena Filippo Roma racconta la sua inchiesta sull'ex stagista assunta in nero e vittima di avances da parte di un deputato. Poi l'affondo sulla Boldrini

Avances e lavoro nero, la Iena: "La Boldrini non ha fatto nulla"

Adesso parla Filippo Roma (e critica la Boldrini). Dopo la decisione del sottosegretario Domenico Rossi di rimettere le deleghe e il terremoto che sta investendo il deputato Mario Caruso (Centro Democratico) l'inviato della trasmissione di Canale 5 spiegato al Tempo come è riuscito ad incastrare i due parlamentari.

"Ha fatto bene a rimettere le deleghe - dice di Rossi - L' andazzo che abbiamo riscontrato è semplicemente inaccettabile per lavoratori che prestano servizio presso le nostre Camere". La segnalazione dell'ex stagista sè arrivata su Facebook: "La ragazza che collaborava con il parlamentare mi ha scritto per chiedere aiuto. Si sentiva disperata e umiliata da questa situazione, nella quale avrebbe ricevuto anche delle "avances"". Accuse pesanti da cui il deputato si è difeso, secondo Filippo Roma, "in maniera naif": "Ci ha fatto mezze minacce. Insomma si è arrampicato sugli specchi".

Per quanto riguarda l'ex sottosegretario, invece, per riuscire ad avere la sua versione la "Iena" ha faticato non poco. "Lo abbiamo raggiunto a sorpresa e inseguito per un' intera giornata. Ma è sempre fuggito via. Nell' ultimo tentativo davanti Montecitorio ha fatto entrare la sua auto blu nel parcheggio parlamentare, per sgattaiolare via. Una scena assurda".

Subito dopo la messa in onda del serviziola stagista è stata licenziata. E lei ha chiesto aiuto alla Boldrini, visto che spesso si spende per i diritti delle donne vittima di allusioni sessuali e dovrebbe essere contro il lavoro nero nel Palazzo che dirige. La stagista, dice Filippo Roma, "si è ribellata ad una ingiustizia ma oggi è disoccupata. Non vorrei rimanga sola e abbandonata dalle istituzioni. I vertici della Camera, a partire dal presidente Laura Boldrini, avrebbero potuto fare qualcosa". E invece? "Nessuno l'ha contattata, nemmeno per un po' di solidarietà".

La risposta della Boldrini è arrivata in serata. "L'episodio sulla gestione dei collaboratori dei parlamentari portato alla luce dal servizio giornalistico de 'Le Ien' è assolutamente inaccettabile, vergognoso, imbarazzante per tutti, anche se le responsabilità non sono certo dell'Istituzione Camera", ha detto la presidente. "Il rapporto è diretto tra il collaboratore e il deputato, quindi l'istituzione Camera è fuori da questo rapporto. Già due anni fa parlammo della vostra situazione, la mia proposta era di spostare questo rapporto dal deputato singolo all'Istituzione Camera, come in altri Parlamenti, così da fare contratti trasparenti e regolari. Ma non è la presidente che decide di fare una cosa o un'altra senza il consenso dell'Ufficio di presidenza". Forse ora prenderà le contromisure: "Ho iniziato delle interlocuzioni con i Gruppi e con i Questori, ma ho visto molta poca apertura da parte di alcuni Gruppi, quindi diciamo che non c'era questa esigenza.

Andare in Ufficio di presidenza e non avere i numeri per approvare questo tipo di riforma strutturale, vuole dire che io faccio la figura da persona sicuramente corretta e attenta ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, ma a voi non cambia niente, perchè se non ho i voti la condizione rimane la stessa".

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