Al rientro dalle vacanze americane nuova patata bollente per il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Ad attenderlo in aereoporto, come rivela Libero, c'è un avviso di garanzia per una querela per diffamazione. Sotto accusa è la frase: "Queste sono le rovine che ci ha lasciato questa destra. Perché non tornano dalle fogne da cui sono venuti?", detta durante la festa dell'Unità del 21 giugno scorso.
La querela è partita da dal consigliere regionale Fabrizio Santori e dal leader di Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma che, il primo luglio, insieme all'avvocato Remo Pannain per "difendere l'onorabilità destra", si sono recati presso gli uffici dei carabinieri della stazione Prati. Per i due esponenti della destra romana, quelle di Marino, sono "offese che si ritengono gravissime, poiché provenienti dal sindaco di Roma che dovrebbe essere - si legge nella querela - sindaco di tutta la comunità cittadina e che invece offende un'intera parte politica". Dall'avvocato Pannain, invece, non arriva una conferma piena della notizia che Marino abbia materialmente ricevuto l'avviso di garanzia perché "non si può sapere fino a che non viene aperto il fascicolo che resta coperto dalle indagini finché non c'è il rinvio a giudizio", ha spiegato al giornale.it. Di certo c'è la querela e l'intenzione da parte di Santori e di Schiuma di raccogliere le firme di quanti vorranno avviare una class action per dare maggior forza all'iniziativa nel caso che parta il processo.
Poco importa, dunque, che Marino, pochi giorni dopo la famosa dichiarazione, abbia chiesto scusa in consiglio comunale perché "la smentita non ha avuto la stessa visibilità della notizia stessa ma è stata strumentale per ricevere dei voti e far passare le Olimpiadi", ha detto Santori.
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