Una banana gialla, attaccata al muro con un pezzo di nastro adesivo grigio. Non è nota in tutto il mondo soltanto per essere una delle opere più famose e discusse di Maurizio Cattelan. Adesso lo è anche per un record: essere stata abbattuta all'asta per 6,2 milioni di dollari, circa cinque in più rispetto alla quotazione base. L'installazione, intitolata dall'artista padovano «Comedian» è stata venduta lo scorso 20 novembre dalla casa d'aste americana Sotheby's. Ad a acquistarla è stato Justin Sun, collezionista cinese e fondatore della piattaforma di criptovalute Tron.
Il miliardario non era presente a New York, ma ha vinto comunque la concorrenza di altri sei appassionati comunicando le sue offerte al vice presidente di Sotheby's per l'Asia. Subito dopo essersi accaparrato il frutto più costoso del mondo, l'eccentrico collezionista ha anche ironizzato: «Nei prossimi giorni mangerò personalmente la banana». Non è la prima volta che l'opera più controversa di Cattelan sale agli onori della cronaca. «Comedian» era, infatti, già diventata virale sui social quando era stata presentata per la prima volta e venduta per 120mila dollari dalla galleria Perrotin alla fiera Art Basel Miami Beach nel 2019. Da quel momento la banana dell'artista 64enne è stata al centro di dibattiti e polemiche, entrando nell'immaginario di milioni di persone in tutto il mondo. La sua storia è ricca di altri dettagli: è stata mangiata per due volte ed è esposta e poi rimossa dall'edificio che la ospitava. Il tutto partendo da un normalissimo supermercato della Florida, dove era stata acquistata. L'esemplare venduto per 6,2 milioni di dollari è il numero 2 due di un'edizione di tre copie più due prove d'artista, una delle quali si trova al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, regalata da un collezionista anonimo.
Quanto al collezionista cinese che ne è diventato il proprietario, attraverso un comunicato ha fatto sapere di essere «entusiasta di annunciare che ho acquisito con successo l'opera iconica di Maurizio Cattelan, Comedian». Su ha precisato che «non si tratta di una semplice opera d'arte, ma di un fenomeno culturale che unisce i mondi dell'arte, dei meme e della comunità delle criptovalute. Credo che quest'opera ispirerà ulteriori riflessioni e discussioni in futuro e diventerà parte della storia». L'imprenditore cinese ha aggiunto di essere «onorato di essere l'orgoglioso proprietario di quest'opera iconica e mi auguro che possa suscitare ulteriore ispirazione e impatto per gli appassionati d'arte di tutto il mondo». Poi è arrivato l'annuncio, che si certo non poteva passare inosservato: «Nei prossimi giorni mangerò personalmente la banana come parte di questa esperienza artistica unica, onorando il suo posto sia nella storia dell'arte che nella cultura popolare».
Al termine della seduta d'asta a New York David Galperin, responsabile Arte contemporanea di Sotheby's Americhe ha spiegato che «quando abbiamo preso in vendita quest'opera, una delle grandi questioni che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di come valutarla.
Per me la domanda è più specifica: come valutare quella che, almeno per me, è una delle idee più brillanti della storia dell'arte concettuale? E quale posto migliore per porre questa domanda se non la nostra sala di vendita? La risposta è stata un clamoroso 6,2 milioni di dollari».
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