Banche, il centrodestra attacca: "Mozione sfiducia contro Renzi"

La bomba di Banca Etruria si abbatte sul governo. Il centrodestra uniti presenta mozioni di sfiducia alla Camera e al Senato. Anche il M5S all'attacco. La Boschi li sfida: "Vedremo chi ha la maggiornza". Ma le colpe di Renzi & Co restano

Banche, il centrodestra attacca: "Mozione sfiducia contro Renzi"

La bomba di Banca Etruria e dei traffici dei papà di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi piombano su Palazzo Chigi e sul governo. Domani tutto il centrodestra unito presenterà, alla Camera e al Senato, una mozione di sfiducia contro l'esecutivo. "La Boschi è solo una figlia di questo governo - tuona il presidente dei deputati azzurri, Renato Brunetta - una figlia in conflitto di interessi, ma chi ha i più grandi conflitti di interessi è il presidente Renzi". Sulla testa del premier piove anche un'altra sfiducia dei Cinque Stelle che, dopo averne presentata una alla Camera, fanno il bis al Senato. "Il ministro Boschi - attaccano i capigruppo M5S di Camera e Senato, Davide Crippa e Mario Giarrusso - dovrebbe dimostrare un minimo di rispetto nei confronti degli oltre 10mila risparmiatori truffati e fare un passo indietro dimettendosi".

Davanti agli attacchi politici e a quelli personali, la Boschi ha provato ad alzare il tiro sfidando in Aula il Movimento 5 Stelle ("Vedremo chi ha la maggioranza"). Renzi le ha subito dato man forte rivendicando la "buona politica" salita sul palco della Leopolda ma che, ha sostenuto, è stata oscurata dai media che parlano solo di "temi vendibili", come il crac delle banche e degli azionisti. Questo ieri. Perché oggi, coi nuovi, inquietanti risvolti dell'inchiesta, le mozioni di sfiducia si sono moltiplicate, sia alla Camera sia al Senato. La Boschi è sempre più all'angolo. Basta un gancio per mandarla al tappeto. E se va giù lei si tira addosso pure Renzi. "Uscirà alla grande da questa questione perché non c’è nulla da nascondere", ostenta sicurezza il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Ma è solo di facciata. Perché per il governo si mette davvero male. L'attacco arriverà su più fronti. E se alla Camera i numeri sono blindati, al Senato le certezze vengono a cadere. "Il Pd in Parlamento salverà la poltrona della Boschi - attacca il leader della Lega Nord, Matteo Salvini - con quello che hanno combinato lei e Renzi, con gli intrecci oscuri (neanche tanto) fra banche e famiglie, rovinando centinaia di migliaia di risparmiatori, si dovrebbe dimettere".

Davanti all'attacco delle opposizioni, il Pd prova a mostrarsi compatto. La vice presidente della Camera, Marina Sereni, invita a "calendarizzare, discutere e respingere la fiducia al più presto". Anche se i democrat, grazie anche ai voti degli uomini di Angelino Alfano, dovessero proteggere Renzi, le colpe di aver fatto fallire quattro banche e aver messo in ginocchio migliaia di risparmiatori restano. "La Boschi è una comparsa - accusa Salvini - Renzi è il diretto responsabile di questa strage di italiani". E ricorda che ci sono 150mila italiani derubati da risarcire.

"C'è un Palazzo, una casta che si chiude in se stessa, difende le banche, difende i ministri, i parenti dei ministri, votando decreti in evidente conflitto d’interessi", denuncia il leader della Lega Nord invitando i risparmiatori a farsi vivi loro perché a "gennaio, grazie a Renzi e grazie a questa Europa, gli italiani che rischieranno saranno alcuni milioni, non alcune migliaia".

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