"Basta", "Riaperture ponderate": lite Salvini-Speranza

"L’Italia ha dati sanitari confortanti che ci permettono di chiedere il ritorno alla libertà e alla vita", attacca il leader della Lega, ma Speranza mantiene la linea della prudenza

"Basta", "Riaperture ponderate": lite Salvini-Speranza

Continua la battaglia sul coprifuoco, con il leader delle Lega Matteo Salvini determinato a mettere la parola fine alla misura imposta dal governo ed il ministro della Salute Roberto Speranza intenzionato invece a procedere con gradualità. Il botta e risposta fra il segretario del Carroccio e gli esponenti dei partiti di sinistra all'interno della maggioranza prosegue dunque senza sosta, ed anche oggi l'ex vicepremier ha fatto sentire la propria posizione in merito mentre si trovava in videoconferenza con i suoi ministri.

"Basta coprifuoco"

Nel corso della riunione di stamani con i rappresentanti della Lega, in previsione della cabina di regia di lunedì, Matteo Salvini ha ribadito ancora una volta la propria intenzione di abolire il limite d'orario stabilito dall'esecutivo. Gli ultimi dati sulla situazione sanitaria italiana, del resto, incoraggiano in tal senso."L’Italia ha dati sanitari confortanti che ci permettono di chiedere, a nome di migliaia di sindaci e di tutte le Regioni, il ritorno al lavoro, alla libertà e alla vita", ha dichiarato l'ex ministro dell'Interno, come riportato da AdnKronos. Oltre al termine della misura restrittiva, la Lega ha inoltre chiesto "la riapertura di bar e ristoranti al chiuso almeno al 50%, un programma di cancellazione del coprifuoco da qui ai prossimi giorni, via libera a palestre e piscine al chiuso". Salvini ha quindi precistato che "anche le riaperture di fine aprile non hanno portato alcun risultato negativo, si assiste anzi ad un costante miglioramento". Nessuna ragione, dunque, per rimandare ancora la ripartenza del Paese.

A partecipare alla videoconferenza i ministri Giancarlo Giorgetti (dicastero dello Sviluppo economico), Massimo Garavaglia (dicastero del Turismo) ed Erika Stefani (dicastero per le Disabilità), i governatori delle Regioni ed anche alcuni sindaci fra cui Stefano Locatelli, responsabile degli enti locali.

Speranza mantiene la linee rigorista

Non retrocede invece di un millimetro dalla propria posizione il ministro della Salure Roberto Speranza, che ha fatto della prudenza il suo imperativo. Per quanto soddisfatto dell'attuale situazione sanitaria italiana, intende infatti procedere con calma. "Io sono ottimista, le campagne vaccinali sono in espansione e presto si ripartirà", ha dichiarato Speranza nel corso dell'assemblea nazionale di Articolo Uno. "È stato importante avere cautela e prudenza nelle riaperture e dovremo farlo ancora con gradualità. Le riaperture devono essere ponderate fino in fondo affinché siano irreversibili. Siamo vicini a una stagione di rinascita", ha aggiunto.

Secondo il ministro se adesso possiamo pensare di riaprire è

proprio perché sino ad oggi è stato mantenuto un certo rigore. Un rigore ed una prudenza che devono essere rispettati ancora, proprio per non fare dei passi indietro. Lo scontro sul coprifuoco, dunque, resta ancora aperto.

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