Vittorio Di Battista non è nuovo a uscite sopra le righe. Quest’oggi il papà di Alessandro se l’è presa con il presidente della Repubblica, colpevole a suo dire di ostacolare la formazione del governo Lega Nord-Movimento 5 Stelle. Non pago, ha evocato la presa del Bastiglia a danni del Quirinale.
L'invettiva su Facebook di Vittorio Di Battista
In un lungo e più che polemico post su Facebook (poi rimosso), Di Battista senior, in riferimento a Sergio Mattarella, ha scritto: "Forza mister Allegria, fai il tuo dovere e non avrai seccature". E prosegue: "È il papà di tutti noi. È quello che si preoccupa di varare un governo. È quello che ha avallato la legge elettorale che impedisce di varare un governo. Poveretto, quanto lo capisco. In più ci si mettono le fianate sul cv di Giuseppe Conte, le perdite in Borsa e la irresistibile ascesa dello spread. Poveretto, quanto lo capisco. Lo capisco e per questo, mi permetto di dargli un consiglio, un consiglio a costo zero. Vada a rileggere le vicende della Bastiglia, ma quelle successive alla presa".
Insomma, una minaccia bella e buona, neanche troppo velata. Vittorio Di Battista ha dunque concluso in bellezza: "Quando il Popolo di Parigi assaltò e distrusse quel gran palazzone, simbolo della perfidia del potere, rimasero gli enormi cumoli di macerie che, vendute successivamente, arricchirono un mastro di provincia.
Ecco, il Quirinale è più di una Bastiglia, ha quadri, arazzi, tappeti e statue, Se il popolo incazzato dovesse assaltarlo, altro che mattoni. Arricchirebbe di democrazia questo povero Paese e ridare ridarebbe fiato alle finanze stremate".
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