Bayesian, gli indagati dell'equipaggio

Avviso di garanzia al comandante, nel mirino il vice e la vedetta. Via alle autopsie

Bayesian, gli indagati dell'equipaggio
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Che una serie concatenata di errori e omissioni abbiano portato all'affondamento dello yacht Bayesian alle 4,06 del 19 agosto è saltato sin da subito all'occhio. Adesso, dopo esserci andata coi piedi di piombo, la procura di Termini Imerese individua le prime responsabilità, tra possibili omissioni e scelte sbagliate a bordo.

Il primo avviso di garanzia per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo è per il comandante James Cutfield, 51 anni, neozelandese, e non sembra solo un atto dovuto per consentire le autopsie sulle 7 vittime della tragedia. Presto Cutfield avrà la compagnia di altri membri dell'equipaggio, a cominciare dal secondo in comando per proseguire con chi, di vedetta in plancia, aveva il compito di monitorare il meteo. L'equipaggio è stato tutto sentito ieri in una sala del resort Domina-Zagarella di Santa Flavia in cui è ospite, in vista dell'affidamento dell'incarico ai medici legali del Policlinico di Palermo e degli esami autoptici che inizieranno presumibilmente oggi. Al policlinico si trovavano già i corpi del banchiere Jonathan Bloomer e dell'avvocato Chris Morvillo, e ieri vi sono stati trasferiti dalle celle frigorifero del cimitero dei Rotoli anche quelli delle altre 5 vittime. Cutfield, descritto come «abbattuto e depresso», è stato sentito per la seconda volta domenica pomeriggio a distanza di una settimana dal primo interrogatorio durato due ore, nel quale aveva ribadito di essere stato «colto all'improvviso» da una tromba d'aria, che oggi pare più probabile essere stato un downburst, e «di non averla vista arrivare». Sarà risentito questa mattina, accompagnato dai legali, ed è probabile che non risponderà. «È molto provato da questa vicenda ha detto il legale Giovanni Rizzuti che lo rappresenta con il collega Aldo Mordiglia. Troppi gli errori per un comandante che ha un passato da skipper e da circa 8 anni è capitano di yatch di lusso - prima ancora che per il tycoon britannico Mike Lynch, per un miliardario turco - per non interrogarsi su cosa sia accaduto davvero nello yacht non solo dalle 3.30, orario in cui ha avuto inizio l'inferno, e per i successivi 36 minuti prima dell'affondamento, ma sia prima che dopo. Riguardo al prima, cosa ha fatto Cutfield dopo aver ricevuto dal Centro Nazionale per la Meteorologia e Climatologia aerospaziale due bollettini di «avviso burrasca»? Il primo è delle 21 del 18 agosto e segnalava il passaggio del sistema frontale con annessa la possibilità di temporali, l'altro è delle 00:00 del 19 agosto, e annunciava la presenza di «temporali isolati con colpi di vento in atto nel Mar Tirreno». Ha messo in sicurezza la barca a vela in previsione del maltempo? Per quanto concerne il dopo, Cutfield è chiamato a spiegare come mai il razzo rosso di Sos è stato lanciato dalla scialuppa di salvataggio solo alle 4.38, ovvero 32 minuti dopo l'inabissamento del Bayesian.

Il capitano Cutfield domenica ha risposto alle domande del pm sulla posizione della deriva che, stando alle prime risultanze investigative, sarebbe stata alzata anziché abbassata, poi avrebbe parlato del portellone che, aperto, avrebbe imbarcato acqua, e avrebbe chiarito quando è scattato l'allarme a

bordo, visto che tutto farebbe supporre che era già troppo tardi. Ieri i sub della guardia costiera hanno effettuato rilievi nell'area dell'affondamento, alcuni finalizzati a monitorare eventuali sversamenti di idrocarburi.

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