Becca uno straniero senza biglietto: capotreno pestato in stazione

Pizzica un migrante senza biglietto e lo invita a scendere dal treno. Ma viene pestato selvaggiamente. I pendolari: "Ormai si viaggia nel terrore"

Becca uno straniero senza biglietto: capotreno pestato in stazione

È salito sul treno senza biglietto, poco dopo mezzogiorno di venerdì. Poi, alla richiesta del titolo di viaggio, ha dato in escandescenze e si è scagliato contro il capotreno che lo aveva invitato a scendere dal convoglio. Un pugno e un violento colpo sul viso. È successo a Cremona, a bordo di un treno proveniente da Milano e diretto a Mantova. Protagonista dell’episodio violento un immigrato di cui non si conoscono le generalità, perché dopo l’aggressione si è dato alla fuga. A chiedere il titolo di viaggio era stato un operatore di Trenord, 58enne, che dopo aver fatto notare allo straniero che per viaggiare è obbligatorio essere in possesso del biglietto, ha "incassato" la risposta violenta dell’immigrato. Secondo quanto riporta la Provincia di Cremona il 58enne in servizio sul treno avrebbe riportato alcuni traumi e lesioni, e sarebbe stato prontamente soccorso dagli operatori del 118, prima di essere trasportato all’Ospedale Maggiore di Cremona per tutti gli accertamenti del caso. Dopo l’aggressione, lo straniero si è dato alla fuga. Inutile il tentativo del capotreno di rincorrerlo. In quella circostanza il 58enne sarebbe anche caduto, nel tentativo di raggiungere l’immigrato e di allertare le forze dell’ordine. "Non ho potuto fare nulla, se non chiamare le forze dell'ordine", è il commento di una donna che a bordo del treno ha assistito alla scena.

Sono lievi le lesioni procurate dall’uomo. Ma resta l’amarezza del gesto, che peraltro non è il primo che si verifica a Cremona. L’8 aprile scorso, un nigeriano sprovvisto di biglietto aveva aggredito un agente della Polfer in stazione. E tra i pendolari e il personale a bordo dei convogli adesso sale la paura. "Spesso - racconta un pendolare che si sposta ogni giorno a bordo dei treni - ci troviamo a bordo dei convogli nelle ore serali, durante il rientro a casa, senza alcuna guardia giurata e completamente allo sbando. I controllori si 'rinchiudono' giustamente in testa al treno, insieme ai macchinisti. Ma tra i passeggeri non c’è sicurezza, e si viaggia nel terrore che qualche malintenzionato possa salire e farci del male".

Dura la presa di posizione dei pendolari della linea Mantova-Cremona-Lodi-Milano, rappresentati da Matteo Casoni del comitato ‘In Orario’, che all’ennesimo caso di violenza in stazione rispondono con un comunicato. "Chiediamo di predisporre con la massima urgenza servizi di prevenzione a bordo dei treni, nelle stazioni e nei locali delle Ferrovie, con l’ausilio del Personale di Polizia o altro organo di Polizia Giudiziaria. Continuamente avvengono episodi a danno dei viaggiatori, con intimidazioni, minacce, ingiurie, e talvolta gli stessi vengono privati degli oggetti, quali cellulari, tablet.

Da semplici episodi divengono oramai episodi continui, con assidua presenza di extracomunitari privi di documenti di identità e titolo di viaggio, ed il personale viene aggredito e picchiato, come successo alcuni giorni fa alla Stazione Ferroviaria di Cremona. Attendiamo di apprendere dai Destinatari della presente comunicazione, rassicurazioni e misure atte a contrastare questi fenomeni di delinquenza giornaliera".

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