In Germania la «situazione è drammatica». Con gli ospedali quasi al collasso che non ce la fanno più a reggere la pressione dei ricoveri. Al punto che il ministro alla Sanità del Baden Wuerttemberg, Manne Lucha, ha annunciato di aver cominciato i preparativi per trasferire i malati, se necessario, anche all'estero. La Lombardia ha già dato disponibilità ad accoglierli, insieme a Francia e Svizzera. «Il personale non ce la fa più», ha detto il titolare della Salute del grande Land sud-occidentale. Due trasferimenti in Italia già ci sono stati recentemente, dalla Baviera verso Bolzano e Merano. Il carico delle strutture sanitarie è diventato insostenibile. Stando ai dati delle autorità sanitarie tedesche, ci sono 622 persone nelle terapie intensive del Land, di queste 334 sono sottoposte alla respirazione artificiale. Complessivamente è il 28% dei posti disponibili ad essere occupato dai pazienti Covid. Altri 45 malati verranno trasferiti nei Laender tedeschi del nord.
Nel Paese, intanto, si accende il dibattito sull'obbligo vaccinale. Anche il cancelliere «in pectore» Olaf Scholz lo ha chiesto durante il vertice online tra il governo ed i governatori dei Laender. L'iter legislativo potrebbe essere avviato entro l'anno. «Deciderà il Bundestag», ha detto il successore designato di Angela Merkel. Scholz ha inoltre presentato un «catalogo di misure» tra le quali figurano la regola del «2G» (accesso solo ai vaccinati e guariti) anche nel commercio a dettaglio con la sola esclusione dei supermercati, la chiusura delle discoteche in zone ad alta incidenza di contagio ed un tetto alla presenza di spettatori nei grandi eventi.
Intanto l'Austria, il primo Paese ad avere introdotto l'obbligo vaccinale dal prossimo primo febbraio, è alle prese con la preparazione della bozza della legge. L'obbligo dovrebbe partire dai 14 anni e chi non lo rispetterà, dopo due solleciti ufficiali, rischia multe fino a 7.200 euro. La situazione sta peggiorando anche in Polonia: 19.074 nuovi contagi su 38 milioni di abitanti. E un numero record di morti nelle ultime 24 ore: 526, mai così tanti dallo scorso aprile. Tra questi ben 386 non erano vaccinati. Con 47mila nuovi contagi si è registrato un picco di casi pure in Francia, il più alto da aprile. Il ministro della Sanità, Olivier Veran, ha ammesso che il virus sta aumentando la sua presenza «su tutto il territorio nazionale» e che i casi salgono ad un ritmo del 60% settimanale. Per questo ha esortato la popolazione a vaccinarsi e procedere alla terza dose di richiamo. In leggero calo i contagi in Gran Bretagna, passati da 42.583 di lunedì ai 39.
716 di ieri, primo giorno delle nuove regole: molecolare e isolamento per chi arriva fino al risultato del test. Una stretta che renderà difficili i viaggi brevi.Viaggi che, alla luce della nuova variante Omicron, l'Oms sconsiglia al momento ai fragili, ai sessantenni e agli over 60. Meglio rimandare le partenze.
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