A ventiquattr'ore dall'apertura e dalla successiva frenata di Mara Carfagna nei confronti di Italia Viva, non si spengono le polemiche dentro Forza Italia. In molti chiedono al presidente del partito di non privarsi di una risorsa come quella rappresentata dalla vice presidente della Camera. Ma Silvio Berlusconi risponde con un comunicato che non ammette repliche. Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sceglie di fare chiarezza e, in una nota, dichiara di essere "sempre più stupito dal tono di alcuni commenti che leggo in questi giorni sugli organi di informazione". Il leader azzurro precisa: "L'immagine di Forza Italia appiattita o subordinata ad una generica destra sovranista è un radicale stravolgimento della realtà, irrispettoso della mia e della nostra storia, delle mie e delle nostre idee, di 25 anni di battaglie politiche coerenti. Far intendere che ci sia bisogno di un nuovo e diverso contenitore per i liberali e i moderati significa essere in malafede o ignorare la realtà. Senza timore di smentite".
Una dichiarazione netta e tranchant quella dell'ex premier, il quale poi aggiunge: "Posso affermare di essere l'unico tra i leader politici italiani ad avere difeso e a difendere ogni giorno i principi liberali in economia, in politica internazionale, in materia di giustizia e di Stato di diritto. L'unico ad aver lottato e a lottare coerentemente contro l'oppressione fiscale, l'oppressione burocratica, l'oppressione giudiziaria. L'unico - voglio sottolinearlo, di fronte alle paradossali ed insultanti insinuazioni persino su questo argomento - ad aver difeso sempre e comunque lo Stato di Israele e le ragioni dell'ebraismo, cosa della quale mi è stato dato pubblico riconoscimento sia dal governo israeliano che dalle più importanti associazioni ebraiche nel mondo. Sono certo che chiunque abbia vissuto la nostra storia in questi venticinque anni, chiunque conosca la realtà di Forza Italia oggi non possa riconoscersi in questa rappresentazione falsa dell'alleanza di centrodestra, nella quale invece noi abbiamo un ruolo ben chiaro, di leale collaborazione, ma anche di chiara distinzione culturale e politica".
"Fare un accordo con Renzi secondo me è un accordo scellerato. È uno scenario che non esiste, io sono stato eletto da elettori di centrodestra", ha affermato Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ospite di di Agenda su Sky Tg24. "Il movimento del senatore Renzi - ha aggiunto - è un movimento alternativo al nostro, per le scelte politiche fatte anche in passato: la riforma delle banche di Credito cooperativo, delle Popolari, la vicenda Etruria. Sono tutte scelte che vanno in contrasto con gli interessi del nostro elettorato, vanno in contrasto con chi ci permette di essere eletti. Cambiare casacca non porta mai bene, magari arriva qualche deputato ma non arrivano i voti, è un fatto storico, per qualsiasi parte politica.
Renzi ora ha bisogno di dire 'aggrego qualcuno, voi di Forza Italia se siete scontenti venite da mè. Non è riuscito a convincere quelli del Pd, di cui è stato segretario, figuriamoci se riesce a convincere quelli di Forza Italia".
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