Biden e Harris, inizia la corsa Trump: "Disastro per gli Usa"

Prima apparizione nel Delaware: "In gioco l'anima del Paese". Il presidente: "È più cattiva di Pocahontas"

Biden e Harris, inizia la corsa Trump: "Disastro per gli Usa"

È ufficialmente partita la corsa di Joe Biden e Kamala Harris per la conquista della Casa Bianca. Il candidato democratico in pectore di Usa 2020 e colei che è stata indicata come aspirante vice presidente sono comparsi per la prima volta insieme in Delaware, lo stato di Biden, dove si è rifugiato dall'inizio della pandemia (e dove da allora non è più uscito). «Se saremo eletti erediteremo diverse crisi, una nazione divisa e un mondo allo sbando, non avremo un minuto da perdere», ha detto l'ex vice di Barack Obama. «Siamo in una battaglia per l'anima di questa nazione, ma insieme è una battaglia che possiamo vincere», ha twittato la senatrice della California poco prima del suo debutto pubblico, dopo essere stata scelta per entrare nel ticket dem. Scelta che ha fatto la storia: Harris è la prima donna di colore a correre come vice presidente, e la terza in generale. La prima fu la deputata italo-americana Geraldine Ferraro, che nel 1984 fece parte del ticket dem guidato da Walter Mondale. La seconda fu l'ex governatrice repubblicana dell'Alaska Sarah Palin, che nel 2008 affiancò il candidato del Gran Old Party John McCain contro il tandem Obama-Biden. Entrambe le coppie persero, quindi in caso di vittoria sarebbe la prima donna in assoluto a diventare vice presidente degli Stati Uniti. «Ora l'America ha bisogno di azione. Nel mezzo di una pandemia il presidente sta tentando di strappare via il sistema sanitario, mentre le piccole imprese chiudono, lui agevola i ricchi donatori, e quando la gente ha invocato sostegno, lui ha usato i gas lacrimogeni», ha detto attaccando Donald Trump. «Kamala è partita forte nelle primarie democratiche ed è finita debole, e ha evitato la gara con quasi zero supporto. Questo è il genere di rivale che tutti sognano», ha detto da parte sua il tycoon. «È la più liberal in Senato e non so se è quello che il paese vuole», ha proseguito il presidente (Harris viene definita «moderata pragmatica» dalla sinistra, e progressista dai conservatori). «Vuole disfarsi del Secondo emendamento», che garantisce il possesso di armi, ha poi sottolineato Trump, lodando invece il suo numero due, Mike Pence. Tra i due aspiranti vice andrà in scena un unico scontro tv il 7 ottobre da Salt Lake City, in Utah (contro i tre in programma tra Trump e Biden il 29 settembre a Cleveland, Ohio, il 15 ottobre a Miami e il 22 ottobre a Nashville, Tennessee). Subito dopo l'annuncio di Biden, il tycoon aveva commentato durante la conferenza stampa alla Casa Bianca la scelta di Harris, dicendo: «Vuole aumentare le tasse, è contro il fracking, vuole togliere la copertura sanitaria a milioni di americani. Sono rimasto sorpreso che sia stata scelta, ha fatto molto male nelle primarie dem». Ricordando poi che ha «mancato di rispetto a Biden» e forse è «più cattiva di Pocahontas», ovvero la senatrice Elizabeth Warren. Sono «perfetti insieme, ma sbagliati per gli Usa», ha precisato riferendosi alla coppia rivale. Harris, da parte sua, definita da molti «l'Obama donna», è un'anti-trumpiana di ferro. Eletta in Senato nel 2016 (l'anno della vittoria di The Donald), ha da subito dichiarato guerra al Comandante in Capo. La sua corsa alle primarie di Usa 2020 non è durata molto, ma si è affermata come una delle rivali più agguerrite di Biden.

In particolare, durante uno dei dibattiti, è andato in scena un confronto molto aspro, e lei ha rinfacciato all'ex vice presidente di essersi compiaciuto della collaborazione con due senatori segregazionisti negli anni Settanta. Solo ricordi sbiaditi, dinanzi al miraggio dello Studio Ovale.

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