Biden è il favorito per sfidare Trump, Sanders è in crisi ma spera nella Warren

L'ex vice Obama punta il Michigan, Bernie sogna il Massachusetts

Biden è il favorito per sfidare Trump, Sanders è in crisi ma spera nella Warren

Joe Biden tenta la fuga verso la nomination democratica. I ruoli tra lui e Bernie Sanders si sono invertiti ed ora è l'ex vice presidente a trovarsi nella posizione di frontrunner, con il senatore socialista che insegue per rimanere in corsa. Nel mini Super Tuesday di ieri sono andati al voto gli elettori di sei stati americani, quello di Washington, Idaho, North Dakota, Missouri, Mississippi e Michigan, con un bottino totale di 352 delegati. Proprio quest'ultimo, con 125 delegati, è stato l'appuntamento più importante, non solo per quanto riguarda la battaglia per le primarie dem, ma anche in vista di quella contro Donald Trump il prossimo novembre. Nel 2016 Sanders ha soffiato lo stato del Midwest alla rivale Hillary Clinton, ma ora è Biden ad essere avanti da giorni nei sondaggi. E a penalizzare gravemente Bernie potrebbe essere pure il fatto che la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren non ha ancora deciso a chi dare il suo endorsement, nonostante la piattaforma progressista simile a quella del collega del Vermont. Se Biden è in grado di mettere a segno una vittoria significativa in Michigan, potrebbe arrivare con grande slancio alla tornata elettorale di martedì prossimo, dove alle urne andranno Arizona, Florida, Illinois e Ohio - con 577 delegati in palio - e accumulare un vantaggio difficile da colmare per Sanders. L'ex numero due di Obama, peraltro, è avanti anche in Mississippi, dove gli afroamericani rappresentano la maggioranza dell'elettorato democratico, e punta a fare bene anche in Missouri. Mentre Sanders, per avere ancora chance di rimonta, deve sperare di contenere il divario nella conta finale dei delegati, che ad ora lo vede inseguire con 574 contro i 670 del rivale dell'avversario. In ballo ci sono poi i delegati assegnati a Pete Buttigieg (26), Amy Klobuchar (7) e Michael Bloomberg (61), tutti ritiratisi dalla corsa e che hanno dato il loro endorsement a Biden. Mentre e' in forse l'eredità dei 69 delegati della Warren. Intanto, Buttigieg apre all'idea di ripensare le campagne elettorali alla luce dell'allarme coronavirus negli Usa.

«Dovremmo trovare nuovi modi se è la cosa giusta da fare, per la sicurezza non solo dei candidati ma anche degli elettori», ha detto. Il presidente Trump finora si è dichiarato contrario a fermare i suoi maxi-comizi, e Sanders nicchia.

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