Bimbo di un anno grave in ospedale: l'ipotesi dei maltrattamenti in famiglia

Il piccolo, già ricoverato per la frattura dell'omero, rischia la vita

Bimbo di un anno grave in ospedale: l'ipotesi dei maltrattamenti in famiglia

Nudo, avvolto in un coperta zuppa d'acqua, in arresto cardiaco e ipotermia, con una temperatura che non superava 33 gradi.

In queste condizioni un bambino di un anno è giunto domenica mattina alle 9.30 al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della misericordia, dove è stato strappato alla morte solo grazie all'esperienza e alla caparbietà di due medici del reparto di Rianimazione, che per ora sono riusciti a tenerlo in vita. Poi, è stato trasportato in elicottero all'ospedale Meyer di Firenze, ma le sue condizioni restano disperate e sulla vicenda si allunga l'ombra dei maltrattamenti in famiglia.

Il piccolo, infatti, già il 24 marzo scorso era stato ricoverato in ospedale per una frattura all'omero destro. Ma c'è di più: gli esami ieri hanno evidenziato che il paziente aveva anche una frattura alla testa, in particolare all'osso parietale sinistro e una tumefazione dei tessuti molli nella sede frontale destra.

Sotto interrogatorio per ora è finita la madre, ma si cerca anche di ricostruire chi fosse l'amico che ha accompagnato in ospedale in auto la donna e il figlioletto, per poi volatilizzarsi subito dopo.

Il bimbo era arrivato in condizioni gravissime, ma i medici del reparto di rianimazione non si sono dati per vinti e per sei minuti hanno continuato a praticare le manovre per salvarlo. Alla fine il piccolo cuore ha ripreso a battere. Dopo aver intubato il bimbo i sanitari lo hanno trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Firenze. Le prossime ore saranno fondamentali per stabilire se è fuori pericolo e svolgere tutti gli accertamenti necessari a valutare le sue condizioni di salute e se ci potrebbero essere conseguenze.

Ma cosa è realmente accaduto? La madre del piccolo, giunta in ospedale, aveva raccontato che il figlio stava soffocando, perché gli era andato di traverso un biscotto. Ha detto che per aiutarlo a respirare lo aveva scosso, ma non si riprendeva e non riusciva ad espellere il bolo. Così gli avrebbero gettato addosso dell'acqua per farlo riprendere. Ma il figlio era ancora freddo e così lo aveva avvolto in una coperta.

Una versione che lascia molti dubbi e che è al vaglio della magistratura. Il sospetto è che non si tratti di un incidente domestico, ma di maltrattamenti in famiglia. La Procura, guidata da Raffaele Cantone, ha aperto un fascicolo, perché sul corpo del bambino sono stati trovati segni di precedenti traumi e a maggior ragione ora lascia pensare il ricovero avvenuto solo un mese fa.

Gli investigatori della squadra mobile hanno già acquisito i documenti ospedalieri e, dopo aver

interrogato la madre, hanno sentito diversi testimoni, gli stessi che domenica avevano prestato soccorso al bimbo per scoprire se in passato avessero notato qualcosa di strano nei comportamenti della donna con il figlioletto.

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