Boccia, adesso siamo al pedinamento

Lady Pompei a Greccio dove l'ex ministro è appena stato con la moglie: "Stai attento"

Boccia, adesso siamo al  pedinamento
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Maria Rosaria Boccia dà la «caccia» all'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. E non si tratta solo di una caccia virtuale. Ora la caccia assume i contorni di un vero e proprio inseguimento fisico. Ieri mattina, l'influencer napoletana ha postato una galleria fotografica sul proprio account Instagram su una visita a Greccio, borgo in provincia di Rieti. È il racconto live di una gita: colline, monastero di San Francesco, natura e meditazione. Boccia è in cerca di un po' di relax? Normalissimo, dopo una settimana carica di tensioni ed esposizione mediatica. Niente affatto. La scelta della location non è casuale. A Greccio, in provincia di Rieti, il paese caro a San Francesco, è andato l'ex ministro Sangiuliano la settimana scorsa con la moglie Federica Corsini. Una mini-vacanza per ritrovare la serenità, dopo la famosa intervista al Tg1. Serenità che ora rischia di trasformarsi in incubo con la visita di Boccia. E il testo che accompagna il live fotografico dell'ex assistente del ministro è ancora più inquietante: «Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita», la frase descrive la foto che la ritrae di spalle all'arco di entrata dell'eremo francescano.

Più ironiche le due storie successive. La prima allude a un «ordine di scuderia firmato «#Brothers», evidente allusione a Fratelli d'Italia, seguita dall'immagine di un affresco in cui un francescano richiama al «Silentium». Insomma la spy story non accenna a chiudersi. Anzi, riserva nuovi capitoli a colpi di inseguimenti e allusioni. Mentre si attendono le prime mosse della Procura e dei legali di Sangiuliano. Sul fronte squisitamente politico, non si contano le incursioni, negli anni passati, di Maria Rosaria Boccia tra i partiti e i palazzi della politica. Da Montecitorio a Chigi. Dalla Lega al M5s: l'influencer napoletana era una scheggia, che balzava da un convegno all'altro, senza distinzione tra gli schieramenti. Destra, sinistra e centro. Ora spunta una storia Instagram (come racconta il Tempo) di una visita di Boccia a Palazzo Chigi durante il governo Conte 2. Ma soprattutto il blitz nella sede della presidenza del Consiglio avveniva durante l'esplosione della pandemia. Tutti rinchiusi in casa, tranne Boccia che girava per Palazzo Chigi. L'elenco dei politici finiti nel giro di Boccia è infinito. Non mancano esponenti del Pd. Dai suoi profili social rimbalza la foto con Franco Picarone, fedelissimo del governatore Vincenzo De Luca e presidente Pd della commissione Bilancio della Regione Campania. Negli ambienti di centrodestra sono in tanti che in passato hanno avuto rapporti con Boccia. Rapporti che in molti casi si sono limitati a convegni.

A sinistra la strada dell'ex consulente del ministero dei Beni Culturali si è incrociata con Federico Conte (ex Leu), con Catello Vitiello (Italia Viva) e Nicola Acunzo(ex M5s). Tutti finiti sull'agenda di Boccia. Quasi tutti «scappati» dopo il primo convegno.

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