Bocciano il figlio a scuola: il papà strangola l'insegnante

Il giovane docente aggredito dal padre del ragazzo finisce in ospedale. I testimoni: «Ha rischiato la vita»

Bocciano il figlio a scuola: il papà strangola l'insegnante

Ha provato a strangolare un professore «colpevole» di aver bocciato il figlio. L'ultimo episodio di violenza, che ha come teatro un istituto scolastico della capitale e per protagonista un padre infuriato e fuori controllo, dimostra che non ci sono più limiti e rispetto tra i banchi. Da una parte maestre che picchiano e terrorizzano bambini della materna, dall'altra genitori e ragazzi che schiavizzano e umiliano quei docenti che non si comportano come pretenderebbero.

Sono trentacinque dall'inizio dell'anno le aggressioni accertate in classe. L'ultima è avvenuta due giorni fa, ma si è scoperta solo ieri, quando la mamma dell'insegnante ha fatto rimbalzare la protesta sul suo profilo Facebook, denunciando l'accaduto.

Eppure la bocciatura del ragazzo non era una sorpresa. Che lo studente, quindici anni, iscritto alla prima dell'Itis Di Vittorio Lattanzio di via Teano, sulla Prenestina, andasse male non era noto da tempo a tutti. Più di una volta la scuola aveva convocato i suoi genitori per cercare una soluzione e stabilire una linea comune in modo da invogliare l'adolescente ad impegnarsi di più. Ma non era servito, come dimostra il registro elettronico. Così qualche giorno fa i docenti hanno chiamato la coppia per comunicare la bocciatura. Dopo un breve discorso da parte della professoressa disegno è arrivato il responso impietoso.

«Vostro figlio non è stato promosso, dovrà ripetere l'anno», hanno spiegato gli insegnanti. Improvvisamente è esplosa la rabbia dei due genitori, che si sono alzati in piedi e hanno insultato pesantemente i professori. Il preside ha fatto per allontanarsi, ma l'uomo lo ha raggiunto cercando di aggredirlo alle spalle. A quel punto è intervenuto il giovane professore di Aversa, 24 anni ad ottobre, il primo di insegnamento, che ha spostato il dirigente scolastico per evitargli i colpi. Per tutta risposta è stato centrato al volto da un primo pugno, un secondo eppoi una raffica di calci. Quando è crollato a terra, l'uomo ha cercato di strangolarlo. «Non riusciva a liberarsi - raccontano i testimoni - abbiamo temuto per lui». Il professore, trasportato in ambulanza in ospedale, è stato ricoverato sotto osservazione per trauma cranico, rachide cervicale e segni di tentato soffocamento.

«Questa è l'Italia? - commentato la mamma del docente - Chi tutelerà i docenti che sono i formatori della società di domani? Quale futuro ci attende?»

Scena simile due giorni fa nell'hinterland di Treviso. Quando un padre ha scoperto della bocciatura del figlio, è andato a scuola e se l'è presa con i professori che, spaventati, hanno chiamato i carabinieri. Successivamente si è scusato protestando, però, perché il ragazzo, che ha qualche problema, quest'anno è stato lasciato senza insegnante di sostegno.

Venerdì scorso, invece, in provincia di Padova, una madre, dopo un 4 in Inglese preso dal figlio, è andata a cercare l'insegnante e l'ha spintonata per le scale facendole spaccare un labbro. Il ragazzo è stato bocciato e lei ha fatto ricorso al Tar.

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