Boldrini e Minniti cedono alle occupazioni abusive

Il Viminale: stop sgomberi se non c'è un'altra casa. La presidente contro gli agenti: "Violenza gratuita"

Boldrini e Minniti cedono alle occupazioni abusive

Non c'è pace per la maggioranza e il governo. Ogni fatto di cronaca si trasforma in un motivo per divisioni e cambiamenti repentini di linea. A tenere banco ieri, sulla scia dei disordini in Piazza Indipendenza a Roma, l'operato delle forze dell'ordine. A farne le spese ieri e stato il ministro dell'interno Marco Minniti al quale il senatore Pd Luigi Manconi ha attribuito la volontà di diramare una circolare ai prefetti per metterle un freno agli sgombri degli immobili occupati. Senza sistemazioni alternative, chi occupa un immobile pubblico o privato, deve poterci rimanere. Minniti, da unico uomo d'ordine nello schieramento del centrosinistra, si è trasformato nell'esponente che - di fatto - permette le occupazioni a danno dei proprietari. Che sono privati. Poco tempo fa, quando a tenere banco erano gli sbarchi degli immigrati e l'atteggiamento da tenere quando le navi delle Ong che scaricano clandestini e richiedenti asilo nei nostri porti, Minniti aveva sposato la linea dura, in aperta contrapposizione con il collega Graziano del Rio. Ieri la svolta pro immigranti del ministro dell'Interno.

In realtà, niente di nuovo. Le norme pro occupanti già ci sono (anticipate dal Giornale l'11 aprile) Il decreto sicurezza prevede che, anche con una sentenza di sgombero del giudice, sindaco e prefetto possano rinviare l'esecuzione. Lo ha ricordato ieri il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. Il decreto attribuisce ai Prefetti poteri di interdizione «del tutto discrezionali», la valutazione di «possibili turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica» e anche la «tutela dei nuclei familiari». Lo stesso decreto limita la portata del decreto Lupi che vieta agli occupanti di prendere la residenza e fare allacci alle utenze dagli immobili occupati. La circolare Minniti potrebbe non arrivare mai. Ma l'annuncio sembra un osso gettato alla sinistra del Pd e anche un tentativo di una risposta ai media che stanno cavalcando i fatti di Roma. Ma la sostanza della misura anti occupazioni e già una legge in vigore. Per di più ieri la presidente della Camera ha parlato dell'azione di polizia a Roma come «violenza anche gratuita».

Un quadro politico che ha provocato la reazione del centrodestra. Per Giorgia Meloni (Fdi) il governo cede alla mafia. «Se occupi illegalmente, lo Stato ti garantisce una casa; se invece rispetti la legge puoi continuare a dormire sotto i ponti». Renato Schifani (Fi) parla di una resa all'illegalità. Un attacco alla proprietà privata «che spesso nasconde sottotraccia anche gravi episodi di racket e delinquenza. Ci auguriamo che si tratti soltanto di una pausa di riflessione da parte di un rappresentante dell'esecutivo che ha dimostrato, su altri fronti, fermezza e determinazione». Per Barbara Saltamartini della Lega così si favoriscono «fantomatici movimenti antagonisti per il diritto alla casa e sedicenti organizzazioni umanitarie che incentivano arrivi di immigrati ringraziano! Vergogna!».

Il caso dello sgombero romano ha avuto echi anche al Meeting di Rimini. Il Segretario di stato Vaticano Pietro Parolin, subito incalzato dai giornalisti sui fatti di Roma ha parlato di immagini che «non possono che provocare sconcerto». Ma la violenza «non è accettabile da nessuna parte». Poi, incalzato dai giornalisti: si poteva fare di più? «Probabilmente sì ma è tutta una polemica e questo a me spiace.

Se ci mettessimo a pensare alle cose in modo tranquillo forse riusciremmo a risolverle. Le soluzioni ci sono». Speriamo non a danno di cittadini e privati o, come nel caso dell'immobile di Roma, dei fondi dei pensionati.

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