Quasi 800 euro in più di spesa, per ogni famiglia, negli ultimi dieci anni. Sono rincari che arrivano da lontano quelli delle bollette di luce e gas: iniziati prima che la guerra d'aggressione russa in Ucraina aprisse scenari da crisi energetica.
Gli ultimi due mesi hanno fatto esplodere il problema, ma una fortissima pressione sul costo dell'energia si registrava già dall'autunno, quando sono partiti i primi «sos» di organizzazioni economiche e Regioni, inizialmente inascoltate. E una dinamica di rincari era anche preesistente.
Una ricerca condotta dall'associazione dei consumatori «Consumerismo No Profit» e dal Centro Ricerca e Studi di «Alma Laboris Business School» ha analizzato l'andamento del mercato energetico e le ripercussioni sulle spese degli utenti, calcolando che ogni famiglia italiana oggi paga, per le forniture di luce e gas, 780 euro in più all'anno rispetto al 2011, e questo avviene nonostante il fatto che il peso di imposte e oneri di sistema sia stato ridotto fino al 34,7%, di recente, per effetto delle misure contro il caro-energia varate dal governo.
Se si vogliono individuare le ragioni profonde degli aumenti, dunque, le si devono cercare nelle scelte degli anni e dei decenni passati, dal «no» al nucleare alle campagne che hanno accentuato la dipendenza energetica del nostro Paese dall'esterno con un effetto nefasto che ora si apprezza in pieno.
Ecco i numeri della ricerca: nel 2011 una famiglia del mercato tutelato spendeva in media a fine anno 1.622 euro per luce e gas, e questa spesa è salita a 1.761 euro nel 2021 (+139 euro). Nel confronto 2011/2021, dunque, le tariffe dell'elettricità hanno subito aumenti per +186 euro a famiglia, mentre quelle del gas hanno registrato una riduzione di 47 euro a famiglia. La situazione è cambiata sensibilmente coi rincari degli ultimi mesi. Con le attuali tariffe, a fine anno una famiglia tipo si ritroverà a spendere in totale 780 euro in più rispetto al 2011 (+468 euro per la luce, +312 euro per il gas).
L'analisi ha preso in esame anche l'aspetto fiscale della questione: nel 2011 ogni famiglia pagava oltre 116 euro all'anno per imposte e oneri di sistema sulla luce e 428 euro sul gas. Le tasse pesavano per il 26,2% sull'elettricità e per il 36,4% sul gas. Situazione molto diversa oggi: gli interventi del governo per contenere il caro-energia hanno portato a un abbattimento di oneri e imposte, con la tassazione che nel secondo trimestre del 2022 è scesa all'11% per la luce e al 18,77% sul gas.
A fine 2022, quindi, con le tariffe attuali, una famiglia tipo pagherà in bolletta il 34,7% in meno di imposte sulle forniture di gas rispetto a quanto pagato nel 2011, ma solo per effetto dei vari «decreti Bollette» varati dall'esecutivo degli ultimi 8 mesi, finanziati con circa 20 miliardi di euro di risorse pubbliche.
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