Bologna, a piazza Maggiore spunta il pinguino anti-sardine

La provocazione del consigliere leghista, Umberto La Morgia, travestito da pinguino: "Mi maschero per far capire che dietro le sardine in realtà ci sono i soliti centri sociali"

Bologna, a piazza Maggiore spunta il pinguino anti-sardine

Nei giorni cruciali che separano l’Emilia Romagna dal voto se ne vedono di tutti i colori. Nell’ultima roccaforte della sinistra che si prepara ad andare alle urne il prossimo 26 gennaio è arrivato anche il "pinguino sovranista". Il singolare avvistamento risale a ieri sera.

La trovata è di Umberto La Morgia, istrionico consigliere di Casalecchio di Reno, piccolo comune del Bolognese, già salito agli onori della cronaca per essere uno dei primi gay dichiarati ad entrare nelle file del partito di Matteo Salvini. La Morgia ha fatto il suo ingresso in piazza Maggiore, la stessa che ha tenuto a battesimo il movimento delle sardine. Una folla di 6mila persone che si è data appuntamento all’ombra della Torre dell’Arengo al grido di “Bologna non si lega”.

“È la risposta sovranista al movimento anti-Salvini che è nato proprio in questo luogo”, ci spiega il consigliere mentre si aggira camuffato da “pinguino divoratore di sardine”. “Le mangeremo una per una, è la legge della natura”, dice scherzosamente, pochi attimi prima di avvicinarsi un grosso pesce alla bocca. Sullo sfondo ci sono la basilica di San Petronio e il viavai di centinaia di passanti. C’è chi si ferma per scattare una foto e chi si avvicina per chiedere spiegazioni.

“Bologna non è più la città rossa di una volta - prosegue - noi pinguini sovranisti siamo in tantissimi e lo dimostreremo alle urne”. Nessuna chiamata alla mobilitazione, quindi, ma un monito per i Dem che, secondo La Morgia, avrebbero pilotato la discesa in campo delle sardine. “Mi sono mascherato proprio come hanno fatto loro - denuncia - è noto che dietro questa iniziativa si nasconda la solita sinistra organizzata con la regia di big bolognesi come Romano Prodi”.

E con l’occasione il leghista parla anche del prossimo appuntamento che vedrà impegnato il movimento guidato dal giovane Mattia Sartori. I pesciolini anti-Lega si preparano a sbarcare nella Capitale, su invito degli organizzatori del Muccassassina, la serata Lgbt più famosa d’Italia. “Così è stata ufficialmente sancita la comunione d’intenti tra le sardine e il mondo dell’attivismo gay. Non stupisce. Siamo al solito fritto misto che piace alla sinistra fatto di: immigrazionismo, nazi-ambientalismo gretino, antifascismo e l'immancabile condimento di ideologia gender", attacca La Morgia.

"La sinistra ancora una volta cerca di mettere il cappello alle sue 'categorie protette', ai suoi totem, come se le persone con determinati

orientamenti fossero suo appannaggio esclusivo - continua - ma, per citare qualcuno, noi non abbocchiamo". "Così come - ribadisce - non abbiamo abboccato alla presunta neutralità partitica e politica del pilotato fenomeno sardine”.

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