Come da programma il presidente del Brasile Jair Bolsonaro è a Pistoia, al cimitero di San Rocco, per rendere omaggio al monumento che ricorda i soldati brasiliani caduti in guerra durante il secondo conflitto mondiale. Poco prima di lui era arrivato Matteo Salvini, dopo aver ricevuto un invito dell’ambasciata brasiliana. Come già capitato ad Anguillara Veneta, nel Padovano, dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria, Bolsonaro viene accolto da applausi ma anche da fischi e polemiche. Alcuni sostenitori avvolti nella bandiera brasiliana hanno salutato con gioia l’arrivo del presidente in Toscana. A Pistoia sono in programma alcune manifestazioni di protesta contro di lui. Da ricordare che né il sindaco (Alessandro Tomasi, FdI) né il vescovo hanno partecipato alla cerimonia. E non c'era nemmeno il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Salvini si sofferma con una punta di amarezza sulle polemiche contro Bolsonaro e commenta: "C'è chi riesce a fare polemica sui caduti in guerra. Bolsonaro è il presidente eletto di una Repubblica amica, venuto qui oggi a ricordare migliaia di soldati che hanno combattuto per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista. È surreale che venga contestato. Le polemiche sono incredibili. La polemica politica non è ammissibile quando si parla di persone che sono cadute in guerra per regalarci la libertà - ha detto il leader della Lega facendo riferimento alla decisione del sindaco di Pistoia - è una polemica imbarazzante, nei confronti di una persona e che è stata ricevuta da Mattarella e Draghi. La polemica politica dovrebbe lasciare in pace i cimiteri. Onorare i caduti dovrebbe essere al di fuori della polemica politica".
I simpatizzanti del presidente all'arrivo di Bolsonaro hanno intonato l’inno brasiliano e gridato "numero uno" (in portoghese). Molti non indossavano la mascherina - ma tutti erano all’aperto - e alcuni hanno criticato un giornalista italiano che, in diretta, stava citando la controversa gestione della lotta alla pandemia da parte di Bolsonaro.
Come dicevamo prima il vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli, non ha partecipato alla cerimonia. Con una nota ufficiale ha spiegato il motivo, mettendo in guardia dal rischio di strumentalizzazioni politiche. "Riteniamo urgente sottolineare - ha scritto il vescovo in una nota - che i palcoscenici di eventuali incontri di natura istituzionale, politica o personale sono da destinarsi ad altri momenti e altri luoghi che nulla hanno a che fare con questo solenne momento di raccoglimento che, purtroppo, sta perdendo il vero significato, in luogo dell'ennesima esasperazione politico-mediatica. Per questo siamo costretti a richiamare tutti a far sì che si torni immediatamente a un clima più adeguato alle solennità e ricorrenze che ci aspettano nei prossimi giorni. Ricordiamo, infine, che la commemorazione dei defunti è una particolare opera di misericordia dei cristiani e non può né deve essere oggetto di odiose strumentalizzazioni da parte di qualsiasi parte politica".
La zona in cui si svolge la commemorazione dei caduti brasiliani è blindata dalle forze dell'ordine. All'esterno del cimitero di San Rocco, dove si trova il monumento ai caduti brasiliani, qualche simpatizzante del presidente. Nel centro di Pistoia invece, distante alcuni chilometri dal cimitero, manifestazione con circa trecento persone anti Bolsonaro.
Nel pomeriggio nella città toscana è in programma una contro manifestazione, organizzata dall'Anpi e varie sigle della sinistra, per rendere omaggio (ancora una volta) ai militari brasiliani caduti combattendo con gli Alleati. Su una cosa, almeno, tutti sono d'accordo: l'omaggio ai Caduti.
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