Né Alto Adige, né altotesino. Da ora in avanti il termine "Alto Adige" e il corrispondente aggettivo "altotesino" non potranno più essere utilizzati per riferirsi alla terra di confine più a nord dell'Italia.
La decisione, con tanto di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione, arriva dal Consiglio provinciale di Bolzano, che ha cancellato per legge le parole sopra citate. Al loro posto dovrà essere adottata la dicitura "Provincia di Bolzano" o, in alternativa, il vocabolo in lingua tedesca Suedtirol.
Lo stabilisce il disegno di legge n.30/19-XVI riguardante le "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea".
Le durissime reazioni
La presa di posizione del Consiglio è stata piuttosto unanime, visto che la decisione è stata approvata con 24 sì, 5 astensioni e un solo no. Hanno votato a favore i partiti autonomisti Suedtiroler Vokspartei, Suedtiroler Freiheit e Freiheitlichen, mentre l'unico "no" deciso è arrivato da L'Alto Adige nel cuore-Fratelli d'Italia; astensioni distribuite tra Pd, Verdi, Lega e Team Koellensperger.
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, è sicuro che “il governo italiano non si permetterà di impugnare questa legge” perché “sarebbe un grave affronto”.
Durissima la reazione della deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore, che ha parlato di “legge aberrante” e di “un attentato vero e proprio alla
Costituzione, una finalità secessionistica che lo Stato italiano deve fermare”. Per il consigliere Alessandro Urzì (L'Alto Adige nel Cuore-Fratelli d'Italia) questi “sono atteggiamenti anti-italiani”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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