«Non possiamo permetterci in una discussione così seria di minare la coesione nazionale: non vorrei che Regioni e Paese si dividano su una discussione sulla devoluzione. È un rischio che dobbiamo evitare ad ogni costo. Questo Paese non può dividersi, abbiamo problemi urgenti da affrontare». Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ieri nel corso di un convegno a Venezia ha invitato il governo a ripensare il dossier sull''autonomia differenziata. La priorità è rappresentata dalle emergenze che affliggono l'Italia dall'inizio della guerra in U come «shock energetici, materie prime, semiconduttori, intelligenza artificiale... temi diventati di sicurezza e di strategia e autonomia nazionale, anzi europea». Temi che si sommano alla «sfida della competitività posta da Cina e Usa» e alla necessità di affrontarla in una dimensione europea. «Non vorrei quindi che ci distraessimo da quella che è la vera sfida che abbiamo di fronte in una discussione e una divisione nazionale. Affrontiamo questo tema con serenità, che non sia un tema di divisione del Paese», ha aggiunto. Confindustria ha inoltre offerto all'esecutivo Meloni sostegno per affrontare in Europa il dibattito sulla riforma del Mes.
«Se riteniamo che il nuovo regolamento non sia strutturato per le nuove sfide attuali penso sia il momento di discutere seriamente su come usare uno strumento già pronto, per farne uno strumento di politica industriale europea. Questa dovrebbe essere la discussione. E se la presidente Meloni vorrà costruire con Confindustria questo strumento, noi ci siamo», ha concluso.
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