Bordata contro Di Maio dal prof del M5S: "Ecco perché vado via"

Aldo Giannuli, professore vicino al Movimento Cinque Stelle, lascia i grillini dopo le mosse politiche di Luigi Di Maio: "Sono una scatola vuota"

Bordata contro Di Maio dal prof del M5S: "Ecco perché vado via"

"In larga parte il Movimento non è altro che una scatola vuota. Sui contenuti politici puoi mediare, ma sugli slogan come fai a trattare? Finché fai opposizione ti va bene, dopo paghi". La bordata contro Luigi Di Maio, capo e dominus del M5S, arriva dalle sue fila. Fuoco amico. A parlare in una intervista rilasciata al Mattino è Aldo Giannuli, amico e consigliere di Gianroberto Casaleggio (consulente dei grillini sulla legge elettorale), evidentemente deluso dalla politica dei due forni messa in campo da Giggino.

"Vai per cambiare il potere e il potere ti cambia dentro - dice Giannuli - Hanno dimostrato che il loro grande mito della società civile in Parlamento è una grande puttanata: la società politica esprime la società civile che abbiamo". Il riferiento sembra evidente: dopo aver conquistato il 32% alle urne, il Movimento non ha aperto nessuna scatoletta di tonno. Di aperture ne ha fatte diverse: la prima alla Lega, la seconda (in una disperata intervista a Repubblica), al Partito Democratico (Renzi incluso). "Il problema vero è che non vogliono gettare la maschera, perché sotto la maschera non c'è altro che una maschera. Dicono solo ciò che non sono e ciò che non vogliono: il loro modello, senza saperlo, è Montale", aggiune Giannuli che nei giorni scorsi aveva scritto un articolo per spiegare il suo addio a M5S.

La trasformazione del M5S sarebbe avvenuta, secondo l'ideologo, un anno fa. "Il colpo di stato che ha dato vita al secondo Movimento alla fine dell'anno scorso - dice - è cominciato nell'estate del 2016. La precedente associazione dei Cinque Stelle è stata sciolta senza neppure un voto, e se ne è creata una vuota dotata di uno statuto non approvato da nessuno.

L'idea era allora quella di rintuzzare le cause degli espulsi gestite dall'avvocato Borrè che a Grillo erano costate più di 500mila euro. Ma mal gliene incoglie: quello che hanno fatto per aggirare i ricorsi li sottoporrà a conseguenze ben peggiori".

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