E siamo a quota 7. Che è il numero dei figli di Boris Johnson dopo la nascita ieri di una bimba, secondogenita del primo ministro inglese e della moglie Carrie Symonds. Ma è anche il numero delle feste di Natale che, a distanza di un anno dal loro presunto svolgimento, rischiano di inguaiare il primo ministro. Il punto è che i party di fine 2020 sarebbero avvenuti mentre il Paese era in lockdown e gli incontri al chiuso vietati. Johnson ha negato fino a mercoledì, in Parlamento, che si siano persino svolti, riferendo le rassicurazioni del suo staff. Ma a uno di questi eventi Boris potrebbe aver partecipato, circostanza che aggiungerebbe benzina al fuoco dell'indignazione contro il governo e il suo capo.
Nel giorno in cui il premier ha festeggiato l'arrivo di una baby-Johnson, sorella di Wilfred (1 anno), ed erede del premier insieme ad altri 5 figli (4 dalla moglie Marina, un altro da una relazione extraconiugale) contro il primo ministro è partito un fuoco di fila, sintetizzato dalla copertina del Sun, che lo ha rappresentato come il Grinch, sotto il titolo: «Fate come dico, non come faccio io a Natale». Il riferimento è alle nuove restrizioni anti-Covid e al passaggio al piano B da lunedì, a causa della variante Omicron che mette fine alla linea del «liberi tutti».
Scotland Yard ha archiviato per ora, per mancanza di prove, l'inchiesta sul presunto party del 18 dicembre, che ha portato alle dimissioni della portavoce del governo, Allegra Stratton. Ma l'indagine interna in mano al segretario di Gabinetto Simon Case rischia di allargarsi certamente a un'altra e fino a 7 feste. Nel partito e nel Paese cresce lo sdegno e avanzano le richieste di dimissioni. Il deputato tory Philip Hollobone parla di «comportamento totalmente inappropriato, possibilmente criminale». Con Omicron che imperversa e la previsione che il Regno Unito arriverà a un milione di casi entro un mese, Boris rischia la decapitazione.
Dalla ristrutturazione di Downing Street, per la quale ieri i Tory sono stati multati, allo scandalo del doppio lavoro dell'ex deputato Owen Paterson, fino alle feste di Natale e al Covid, troppe mezze verità e qualche bugia potrebbero essere fatali al premier. Boris annuncia: trascorrerò più tempo in famiglia ma non prenderò la paternità. Urge tenere al caldo la poltrona.
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