"La mia relazione? Sì, è finita ma ci vogliamo ancora bene". Lo rivela Maria Elena Boschi, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, dove spiega di aver voluto tenere nascosta questa relazione "per tutelare la nostra privacy".
In chiusura di trasmissione la Gruber ha anche osato chiedere alla Boschi quale fosse la sua attuale situazione sentimentale. "Anche se non lo trovo così rilevante, comunque adesso non sono in una relazione", ha risposto la capogruppo di Italia Viva alla Camera, visibilmente imbarazzata.
L'intervista, però, è stata incentrata principalmente sui nodi più spinosi su cui ci sono le maggiori tensioni all'interno della maggioranza giallorossa. La Boschi, sulla prescrizione, ha precisato: "Sono mesi che chiediamo al presidente Conte di fare una proposta per riformare il processo penale, ma invece si è aspettato gennaio che la riforma Bonafede entrasse in vigore". L'ex ministro delle Riforme ha, poi, attaccato il Pd accusandolo di subalternità nei confronti del M5S e ha definito "paradossale" il fatto che il suo ex partito "non voglia tornare alle legge Orlando". E ancora: "Anche se siamo in un’alleanza di governo, non possiamo mettere a rischio i diritti dei cittadini, perché la riforma della prescrizione significa `fine processo mai´, che paradossalmente allungherebbe i processi".
Sul caso della nave Gregoretti e sul voto riguardante l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, invece, la Boschi ha attaccato il senatore forzista Maurizio Gasparri, presidente Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, reo di non aver consentito che venissero svolti "ulteriori approfondimenti" e poi ha aggiunto: "Sulla base dei documenti che abbiamo letto finora, non ci sembra che da parte dei giudici ci sia una persecuzione nei confronti di Salvini". E, infine, ha precisato:"Noi su questo dobbiamo decidere, poi saranno i giudici a stabilire se è colpevole o innocente". Per la Boschi "il garantismo non significa esonerare Salvini da un processo". L'esponente renziana non risparmia critiche neppure al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dalla quale "ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso", dal momento che "decidendo in maniera irrituale di votare anche lei, in questa vicenda non è stata super partes". Riguardo al posizionamento politico del suo partito, ha precisato: "Il nostro avversario politico è la Destra e i sovranisti, credo che a Salvini gli fischino spesso le orecchie per causa nostra".
E ha chiosato: "Evidentemente se tutti si preoccupano di dove staremo, siamo più importanti di come dicono. Anzi, io penso che Italia Viva già da sola possa arrivare al 10%. Se il PD si sposta più a Sinistra, in un’area meno riformista, apre più spazio all’area dei progressisti e di moderati di cui facciamo parte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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