Urla, minacce, spintoni e schiaffi. Succede di tutto tra i banchi di scuola delle città italiane e sempre più spesso le vittime sono i bambini piccoli, piccolissimi.
A Pavia una maestra di asilo di 50 anni è stata messa agli arresti domiciliari dalla guardia di finanza per maltrattamenti su alunni di età compresa tra uno e tre anni. Le indagini, condotte dai militari, hanno, nel giro di pochi mesi, confermato voci riguardo comportamenti che la donna avrebbe tenuto in un nido di Varzi. Determinanti sono stati i filmati girati all'interno della struttura che hanno documentato ripetute violenze, di natura fisica (spinte, strattoni e schiaffi) e psicologica. Oltre alla cinquantenne, titolare della struttura, nei guai sono finite due sue collaboratrici, denunciate a piede libero per abuso dei mezzi di correzione nei confronti di minori.
Al nido di Cernobbio, nel Comasco, invece, è finita nel mirino una maestra di 58 anni. I Carabinieri della Compagnia di Como hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Como, dove la donna avrebbe avuto una serie di condotte violente nei confronti di bambini di età compresa fra i tre e i 18 mesi.
Schiaffi e umiliazioni anche nella scuola dell'infanzia situata nell'XI Municipio di Roma, dove un maestro è stato sospeso dal servizio e nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla scuola ed ai bambini vittime di violenza.
Gli agenti della polizia locale hanno accertato come numerosi bambini, ben 19, di una scuola materna della zona sud-ovest della capitale sono stati costretti a subire durante le lezioni violenze fisiche e psicologiche. In particolare i bambini lamentavano maltrattanti sia di natura fisica che psicologica: schiaffi, urla, spinte e costrizioni varie, oltre a forme di punizioni umilianti.
«Sono episodi raggelanti perché quando i nostri figli entrano in una scuola o in un asilo dobbiamo avere la certezza che siano al sicuro - ha commentato Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia -.
Per questo occorre far presto ed approvare la proposta di Forza Italia, per la quale da anni Anna Grazia Calabria e Gabriella Giammanco si stanno battendo, per introdurre le videocamere in tutti gli asili. Non è una minaccia per nessuno, ma anzi una tutela per tutte quegli operatori che con amore e dedizione si dedicano ai bambini».Tpa
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