Dopo le parole del presidente della Consob, Giuseppe Vegas in Commissione banche di fatto sono arrivate diverse reazioni dal mondo politico. Vegas ha affermato di aver incontrato almeno due o tre volte l'ex ministro Boschi e di aver parlato con lei di banca Etruria. I Cinque Stelle hanno chiesto le dimissioni della Boschi ma di fatto il sottosegretario si difende affermando di non aver mai fatto pressioni o di aver favorito l'istituto di credito del padre. Fin qui i fatti. Ma dall'audizione di Vegas emerge un'altra circostanza che viene sottolineata da Renato Brunetta, copogruppo di Forza Italia alla Camera: "Dall’istruttoria della Consob sui movimenti in Borsa delle banche popolari è emerso che ci furono dei colloqui principalmente dell’ingegner De Benedetti con il dottor Panetta della Banca d’Italia e con l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi alcuni giorni prima dell’approvazione del decreto di febbraio che portò alla trasformazione delle principali popolari in banche spa". Brunetta però non si ferma solo a questa circostanza.
Infatti, Brunetta parla anche di quanto accadde al proprio in Aula nel 2015 quando venne respinta la mozione di sfiducia presentata contro la Boschi dal Movimento Cinque Stelle: "In questa vicenda della Boschi posso dire che non ci sia stata una mancanza di trasparenza? Noi votammo a suo favore all'epoca, ma fa pensare il fatto che fosse a conoscenza di tutte le possibili acquisizioni bancarie, il padre diventa consigliere senza deleghe nel 2011 e diventa vicepresidente a maggio 2014. Ci sono state poi polemiche forse che sono andate oltre, ma tutto è nato da lì".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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