"C'è del disagio". SI e Verdi mettono in pausa l'ammucchiata

Sinistra italiana e Verdi cambiano le carte in tavola e chiedono tempo a Enrico Letta per valutare la situazione e riflettere sul da farsi

"C'è del disagio". SI e Verdi mettono in pausa l'ammucchiata

Enrico Letta non ha fatto nemmeno in tempo a festeggiare per la grande ammucchiata che già sorgono i primi problemi. Verdi e Sinistra italiana, infatti, hanno annunciato che rinvieranno l'incontro con il segretario del Partito democratico alla luce delle novità politiche emerse nella giornata di ieri. In particolare, con un comunicato emesso nelle ultime ore, i due partiti spiegano: "Registriamo comunemente un profondo disagio nel paese e in particolare nel complesso dell'elettorato di centrosinistra che ha a cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale". La nota prosegue: "Essendo cambiate le condizioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni, sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore".

La nota di Verdi e Sinistra italiana mette in evidenza l'ipocrisa e l'incoerenza di Enrico Letta, ma anche di Carla Calenda e di Luigi Di Maio, che hanno deciso di entrare sotto l'ala protettiva del Partito democratico. Ma non solo, perché Carlo Calenda, ospite di In onda su La7, ha alzato un muro contro Verdi e Sinistra italiana, chiudendo alla possibilità di stare sul palco con Fratoianni e Bonelli: "Certo, c'è una distanza di storie, di posizioni politiche. L'accordo è fra Pd e Azione, dopodiché il Pd ha dei suoi alleati, legittimissimi, sono fatti loro, ma non un voto degli elettori di Azione va a Verdi e Si negli uninominali. Io l'accordo l'ho fatto col Pd". Questa è stata la risposta di Carlo Calenda alla richiesta di Angelo Bonelli di "pubblico confronto con Calenda sui temi dell'energia, del clima e anche dell'Ilva. A proposito di Ilva quella fabbrica ha provocato morte a causa dell'inquinamento da diossina e questo è scritto in una sentenza di un tribunale".

Angelo Bonelli su Twitter in un thread di risposta al leader di Azione: "Ogni giorno Calenda mi insulta e si erge a censore altrui. Oggi ha detto che mi sarei inventato un partito all'ultimo secondo. I Verdi, di cui sono orgoglioso di far parte, sono nati il 16/11/1986. Non ho mai cambiato partito, lui si fa eleggere nel Pd e poi se ne va".

Angelo Bonelli ha aggiunto: "Non è il Pd che mi candida ma i Verdi che hanno organismi democratici e solo loro decideranno, perché noi presenteremo la nostra lista che secondo Ipsos e You trend ha stessi voti di Azione".

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