C'è il primo sì della Camera al taglio dei parlamentari. E il Pd prepara il conto

Via libera in Commissione alla riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. Lunedì il provvedimento è atteso in aula

C'è il primo sì della Camera al taglio dei parlamentari. E il Pd prepara il conto

C'è il primo sì alla Camera alla riforma costituzionale voluta dai 5 Stelle per il taglio dei parlamentari. Il ddl è stato infatti approvato in commissione Affari costituzionali di Montecitorio. È stato votato anche il mandato al relatore Giuseppe Brescia, presidente di commissione.

Al voto non hanno partecipato i deputati di Lega e Fdi. Il testo andrà in Aula il prossimo 7 ottobre quando i 5 Stelle attendono il Partito democratico per la "prima vera prova di fiducia" per testare la solidità delll'alleanza

Ma Pd, Leu e Italia Viva chiedono "un segnale" al Movimento 5 Stelle prima del voto - previsto per l'8 ottobre - sulla riforma. Uscendo dalla commissione, infatti, Emanuele Fiano (Pd), Federico Fornaro (Leu) e Stefano Ceccanti (Iv) chiedono infatti l'avvio dell'iter per la modifica dei regolamenti parlamentari e la discussione di alcune modifiche costituzionali da presentare probabilmente al Senato. "Non devono per forza essere presentate ora", spiega Fornaro, "Ma il governo e la maggioranza si devono impegnare". "Abbiamo accompagnato questo voto chiedendo significative modifiche ai regolamenti delle Camere e alcune integrazioni costituzionali per correggere alcuni effetti del taglio dei parlamentari", ha aggiunto Emanuele Fiano.

Alcune modifiche potrebbero essere presentate alla proposta di legge costituzionale sulla Modifica

dell'elettorato attivo in Senato, attualmente all'esame di palazzo Madama. Ma, viene spiegato, il centrosinistra si aspetta un segnale come l'approvazione di un ordine del giorno che impegna il governo sul fronte delle garanzie.

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