Cade da una scala a chiocciola. Muore in casa bimba di 4 anni

La piccola viveva assieme agli zii. Nella notte si sarebbe svegliata e avrebbe cercato di scendere al piano di sotto

Cade da una scala a chiocciola. Muore in casa bimba di 4 anni
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Tragedia a Tufino, nella provincia di Napoli, uno dei comuni dell'area intorno al centro di Nola. Venerdì notte una bambina di 4 anni è morta in casa, vittima di quello che a tutti gli effetti sembra essere stato un terribile incidente domestico, anche se le indagini sono ancora in corso per chiarirne la dinamica.

La piccola, che si chiamava Alessandra ed era nata a Benevento, è deceduta cadendo da una scala a chiocciola che si trova all'interno dell'abitazione degli zii, a cui era stata momentaneamente affidata dai servizi sociali. L'incidente deve essere ancora ricostruito con precisione dai magistrati della Procura di Nola, guidata da Marco Del Gaudio, che hanno aperto un'inchiesta, ma è probabile che la piccola si sia svegliata in piena notte, si ipotizza attorno all'1 e 30, e si sia avventurata al piano di sotto da sola, al buio, cadendo rovinosamente dalla scala e battendo violentemente la testa. Un volo che purtroppo non le ha lasciato scampo. Le ferite riportate nella caduta erano troppo gravi.

L'equipaggio del 118 intervenuto tempestivamente sul posto, allertato dagli zii che sono stati svegliati dal rumore della caduta, non ha potuto fare nulla per salvarla. Ai sanitari non è rimasto che constatare la morte della bambina. Indagano i carabinieri della sezione Radiomobile.

Il pubblico ministero di turno ha fatto un sopralluogo nella casa della tragedia per poter aver un quadro più completo della situazione. Inizialmente il magistrato non aveva disposto l'autopsia sul corpo della bambina per poterla restituire al più presto alla famiglia, in modo che potessero organizzare i funerali. Poi invece la salma è stata sequestrata ed è stato deciso di effettuare l'esame autoptico per chiarire le cause esatte della morte.

I carabinieri hanno anche ascoltato le persone che erano presenti in casa al momento della caduta. C'erano la zia, a cui Alessandra era stata affidata, suo marito, e i figli della coppia. Una famiglia originaria di Castelvenere, in provincia di Benevento, che risiede a Tufino ma ha sempre fatto una vita piuttosto appartata. Secondo il sindaco del paese, Michele Arvonio, dopo l'affidamento della bambina il nucleo riceveva periodicamente la visita degli assistenti sociali.

La Procura di Nola ha disposto il sequestro dell'abitazione, situata in via Roma, per effettuare gli accertamenti necessari alla ricostruzione della dinamica. Quindi adesso sulla palazzina a due piani che si trova in una zona centrale di Tufino, addobbata a festa per Natale, ci sono i sigilli dell'autorità giudiziaria.

«Ancora dolore per la nostra comunità scossa per la perdita della piccola Alessandra avvenuta tragicamente nella notte», ha scritto sui social il sindaco del paese. «Confidiamo nell'operato delle autorità competenti per far luce su quanto accaduto - aggiunge il primo cittadino - rendendoci disponibili ad ogni eventuale azione da intraprendere».

La tragedia ha sconvolto la piccola comunità dell'area metropolitana di Napoli.

Molti conoscono la famiglia dove si è verificato il dramma. Conoscenti, amici o anche semplici residenti, ieri mattina si sono stretti intorno ai parenti della bambina deceduta per cercare di portare un po' di conforto.

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