Caduto un altro uomo del cast di "Fauda"

Matan Meir, 38 anni, era dello staff della serie: ucciso in battaglia. Il cordoglio della troupe

Caduto un altro uomo del cast di "Fauda"
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La realtà a volte diventa tragicamente peggiore della fantasia e va toccare punte dolorose di assurdo.

Un altro membro della troupe e della produzione della notissima serie televisiva israeliana Fauda è stato ucciso, dopo essere stato richiamato come riservista nelle forze armate, durante un'azione a Gaza. Si chiamava Matan Meir, ed era un riservista del 697esimo battaglione della 551esima brigata delle forze israeliane di difesa. Meir era anche membro dello staff dello show televisivo, ed è stato inserito nell'elenco dei soldati caduti in servizio, come annunciato dal Jerusalem Post.

Anche i profili social della serie tv hanno confermato la morte di Meir. «Siamo devastati nel condividere che uno dei membri della nostra famiglia Fauda, Matan Meir, è stato ucciso in azione a Gaza. Matan era un membro fondamentale della troupe. Il cast e la troupe hanno il cuore spezzato da questa tragica perdita». Il dolore dei suoi colleghi ha poi mestamente invaso la rete. In un post Lior Raz, co-creatore e interprete, nelle vesti di Doron, della fiction Netflix che racconta, tragica ironia della sorte, le vicende di una unità israeliana impegnata in azioni antiterrorismo a Gaza e in Cisgiordania, scrive: «Sono devastato nel dirvi che uno dei membri della nostra famiglia di Fauda, Matan Meir, è stato ucciso in servizio a Gaza. Matan è stato parte integrante della troupe per tutte le quattro stagioni. L'intero cast e la troupe hanno il cuore spezzato da questa perdita tragica. Vorremmo porgere le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici di Matan. Possa la sua anima riposare in pace».

Meir, 38 anni, è il secondo membro dello staff della serie Netflix a perdere la vita nel conflitto in Medio oriente. Fra le vittime dell'assalto di Hamas contro Israele, il 7 ottobre, vi era anche il tecnico del suono Lior Waitzman, che aveva lavorato, tra gli altri programmi, anche a un'altra serie di spionaggio molto guardata in Israele, Teheran, prodotta da Apple Tv+.

Per i cultori delle serie televisive, Fauda (che significa confusione, caos) è dal 2015 un vero e proprio oggetto di culto. Nelle sue quattro stagioni racconta le vicende di un gruppo di agenti super addestrato dello Shin Bet (l'agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele). Un gruppo di esperti in operazioni sotto copertura attivi proprio nel rovente contesto della Striscia di Gaza. Agenti dai nervi d'acciaio e letali, caratterizzati dal parlare un arabo perfetto e, grazie a questa peculiarità, capaci di infiltrarsi in qualunque gruppo terroristico per metterlo fuori combattimento.

Ma invece nessuno è stato in grado di prevedere l'attacco di Hamas. E le riprese della quinta stagione si sono fermate, proprio a causa dell'esplosione della guerra contro i terroristi. La realtà ha incenerito la fantasia, nella sua violenza ha iniziato a travolgere e a portare alla morte i costruttori di sogni. Anche alcuni altri attori della serie hanno indossato la divisa e sono tornati in prima linea, in un Paese dove esiste ancora il ruolo di cittadino soldato e dove difendersi dall'aggressione è una necessità costante.

Già dai primissimi giorni del conflitto, gli attori Tsahi Halevi e Idan Amedi, che nella serie interpretano Naor e Sagi, erano tornati nell'esercito. Perché la violenza reale è tracimata oltre una soglia che nemmeno Fauda era mai riuscita a preconizzare.

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