Campi Flegrei, il flop delle esercitazioni

A Napoli presenti in 16, a Pozzuoli in 30. Spiagge affollate. Musumeci: "Disarmante"

Campi Flegrei, il flop delle esercitazioni
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La paura del terremoto è ancora alta ai Campi Flegrei. Ma all'esercitazione anti sismica di ieri si sono presentate solo 9 persone. In 200 si erano prenotati ma la quasi totalità ha deciso di lasciar perdere. A Napoli erano presenti 16 persone (su 900mila abitanti della zona a rischio), a Pozzuoli 30. Sulle spiagge a prendere il sole c'era più gente. La Protezione civile è rimasta senza parole, con i gazebo deserti, la segnaletica montata inutilmente e le bottigliette d'acqua inutilizzate.

Come mai un flop del genere? Eppure, quando un mese fa la terra aveva tremato fino a una magnitudo di 4.4, tutti si erano resi conto che il piano di evacuazione andava affinato. Ogni famiglia, in base alla zona di residenza, sapeva con esattezza se fuggire a Nord o a Sud. Ma, una volta in strada, nessuno aveva fatto quanto stabilito nella teoria per non intasare le strade e molti si erano addirittura imbattuti in cantieri stradali che ostacolavano, non poco, la fuga. Però nessuno stavolta ha voluto fare le prove generali. Il piano di sicurezza intanto è in continua evoluzione per cercare di risolvere i problemi delle strade impraticabili. «La vera esercitazione - spiega il sindaco d Pozzuoli, Luigi Manzoni - c'è stata un mese fa, siamo quindi ancora in fase emergenziale ed è questo l'elemento che porta i cittadini a non partecipare alle esercitazioni. Ai cittadini - aggiunge Manzoni - voglio dire che capisco le loro preoccupazioni e ci stiamo lavorando come non mai. Bisogna convivere col bradisismo e noi dobbiamo dare sicurezza alle persone facendo delle attività che sono quelle che stiamo mettendo in campo. Però ci vuole tempo».

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha definito «desolante» e «disarmante» la scarsa partecipazione all'esercitazione. «Questo la dice lunga su quanta propensione noi italiani abbiamo verso la prevenzione». Il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha avviato una riflessione per capire i veri motivi del flop di presenze all'esercitazione. «Dobbiamo capire come migliorare il coinvolgimento perché tutto ciò che facciamo come istituzioni a livello comunale, regionale, a livello provinciale e nazionale ha necessità del riscontro della popolazione. Quindi, sicuramente, dobbiamo trovare il modo per sensibilizzare ancora di più le comunità. Devo dire che non è un tema solo di questo territorio, le esercitazioni sono sempre un test anche delle relazioni tra le comunità e le istituzioni». E al momento questo test ha dato una risposta chiara. L'allerta perenne non è facile da gestire. Nè per gli abitanti dei Campi Flegrei, estremamente stressati dall'emergenza che non finisce mai, nè per chi deve garantire - per quanto possibile - la sicurezza.

«Noi siamo in contatto quotidiano con i sindaci di Pozzuoli, Napoli e Bacoli - spiega il prefetto di Napoli, Michele Di Bari - Voglio rassicurare le persone che non saranno mai lasciate sole: per gli sfollati è stata prospettata una soluzione tecnica che dobbiamo ancora perfezionare».

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