La Camusso dichiara guerra a Renzi: "Per un 2015 che sorrida alla lotta..."

Susanna Camusso non perde tempo. E il primo giorno dell'anno continua a imbracciare l'ascia di guerra

La Camusso dichiara guerra a Renzi: "Per un 2015 che sorrida alla lotta..."

Susanna Camusso non perde tempo. E il primo giorno dell'anno continua a imbracciare l'ascia di guerra. L'obiettivo è Matteo Renzi e il suo governo. Tema del contendere la tanto contestata riforma del lavoro e il Jobs Act. E così il segretario generale della Cgil lancia un avvertimento che sa di minaccia. E lo scrive su Facebook: "Per un 2015 che sorrida al lavoro e...alla lotta!", scrive la Camusso. Che poi aggiunge: "Ci aspetta un anno complesso, fatto di altre battaglie, i diritti vanno estesi, non tolti o frantumati. E vanno riconosciuti a tutti i lavoratori senza date, senza prima, dopo, fino a ...".

Nel tracciare il bilancio dell'anno passato, il segretario della Cgil spiega: "Il 2014 è stato un anno segnato da passaggi importanti, dentro e fuori la Cgil. A maggio abbiamo celebrato il nostro XVII Congresso; abbiamo vissuto centinaia di vertenze importanti; abbiamo siglato accordi, rinnovato contratti, salvato - grazie anche alla vostra forza e determinazione- migliaia di posti di lavoro. Siamo scesi in piazza per chiedere politiche concrete per il lavoro e per dire di no a norme che il lavoro non lo aiutano, che non aiutano i giovani e non danno risposte nemmeno alle troppe persone rimaste bloccate dalla riforma Fornero. I nostri cortei hanno visto sfilare assieme precari e pensionati uniti in un'unica battaglia per il futuro e i diritti. Di tutti".

Infine gli auguri della Camusso rivolti a "chi un lavoro ce l'ha, a chi lotta per i diritti propri e per quelli altrui, ai giovani e agli anziani che gli uni dagli altri hanno molto da imparare e molto da insegnare.

Auguri ai migranti, agli sfruttati, ai nuovi schiavi che sono tanti, troppi per un paese civile. A tutti un augurio di speranza. A tutti una certezza: non vi lasceremo soli".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica