Raffaella Paita, candidata renziana alle primarie liguri del Pd, ha assunto "nella segreteria politica del suo assessorato regionale alle Infrastrutture un'amica di lunga data, procurandole un contratto di collaborazione da circa 1700 euro lordi al mese, da qui fino alla scadenza del mandato".
I fatti. Come spiega ItaliaOggi, "una determina del 2 dicembre scorso del Comune di La Spezia (guidato dal sindaco Massimo Federici, sostenitore della Paita) rende noto che l'assessore regionale delle infrastrutture, cioè la candidata del Pd, il giorno precedente (l'1 dicembre) ha espresso la volontà di assumere nell'ufficio di segreteria politica della Regione Liguria la dipendente matricola 206814". Il giorno dopo, la misteriosa matricola - "in barba a tutte le polemiche sulle lungaggini burocratiche degli uffici pubblici" - ottiene un contratto da co.co.co.
Non male per la matricola 206814, che si scopre essere Federica Stellini, cara amica e sostenitrice della Paita. Già nel 2000, tra l'altro, la Stellini non era stata assunta dal comune spezzino non con un concorso, come prassi vorrebbe, ma chiamata dal sindaco Ds dell'epoca: Giorgio Pagano. E, gratta gratta, si scopre che il capo di gabinetto di Pagano era la stessa Raffaella Paita.
Giustamente ItaliaOggi rileva che il sospetto che la Stellini "venga chiamata in Regione per lavorare alla campagna elettorale della candidata alle primarie, pagata però con i soldi
dei contribuenti liguri, è abbastanza fondato, visto che svolgerà attività 'in piena autonomia e con libera iniziativa in merito alla propria attività' e sarà 'di supporto alla segretaria politica dell'assessorato'".
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