In merito a quanto riportato nell'articolo da voi pubblicato ieri con il titolo «L'incubo del canone Rai: in bolletta pure gli arretrati» a firma Paolo Bracalini si ritiene importante fornire alcune importanti precisazioni a beneficio dei lettori de Il Giornale.
1) Le norme che sanzionano l'evasione del canone non sono state modificate dalla Legge di stabilità. Le modalità di riscossione del canone mediante addebito nella bolletta elettrica riguardano quindi esclusivamente i canoni maturati dal 1 gennaio 2016 e non eventuali arretrati.
2) Per quanto riguarda il canone dovuto dalle imprese che esercitano attività di vendita e riparazione di apparecchi televisivi, si ricorda che dal 2002 non è dovuto il canone ordinario per gli apparecchi televisivi che i rivenditori e riparatori tv detengono per la vendita e riparazione, come chiarito anche nelle Faq del sito www.canone.rai.it. Resta fermo, invece, l'obbligo di corrispondere il canone speciale nell'ipotesi in cui siano detenuti apparecchi televisivi per usi diversi dalla vendita o riparazione.
3) Sono stati da giorni avviati positivi contatti con Aires-Confcommercio per chiarire tutti i singoli dubbi degli associati con la consueta e doverosa finalità di offrire servizio e assistenza all'utenza.
Si ricorda infine che la Rai ha istituito il Numero verde gratuito 800.93.83.62 per fornire chiarimenti ai cittadini in merito al canone tv: il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 21.*Responsabile Relazioni con i Media Ufficio Stampa Rai- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.