Tra Parenzo e Crosetto è "scontro" sui social: "Ti bloccano, David?"

Spariti i profili Facebook, Twitter ed Instagram dell'assessore veneto. Botta e risposta fra Guido Crosetto ed il giornalista Parenzo: "Sapeva le parole della strofa iniziale ma non proseguire. Lo ha fatto David Parenzo che le conosceva. Bloccheranno anche te, David?"

Tra Parenzo e Crosetto è "scontro" sui social: "Ti bloccano, David?"

Duro botta e risposta fra il giornalista David Parenzo ed il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto in seguito alla vicenda che ha visto come protagonista Elena Donazzan, rappresentante di FdI ed assessore all'Istruzione della Regione Veneto. Ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara andata in onda ieri su Radio24, la Donazzan è finita al centro delle polemiche per aver cantato la strofa iniziale di "Faccetta nera", canzone riconducibile al ventennio. Poco importa che l'assessore Donazzan abbia intonato la strofa iniziale del motivetto sotto provocazione dello stesso Parenzo e del collega Giuseppe Cruciani, che le avevano chiesto quale canzone preferisse fra Faccetta nera e Bella Ciao. L'assessore veneto è letteralmente finito nell'occhio del ciclone, con tanto di richiesta di dimissioni da numerosi esponenti del centrosinistra. Lo stesso governatore Luca Zaia ha preteso le scuse della rappresentante di Fratelli d'Italia.

Nel frattempo la reazione di Facebook, Twitter ed Intagram non si è fatta attendere, e la scure è calata anche sull'assessore Donazzan: tutti i profili social della politica non sono infatti più attivi. Insomma, quando si tratta di fare pulizia, i colossi social non perdono davvero tempo. "Uccisa da Fb and Co. Si chiama pulizia etnica del pensiero", è stato il commento di Elena Donazzan ai microfoni di Ansa.

Sul caso è scoppiato un autentico putiferio, ed a denunciare il comportamento a dir poco intransigente delle varie piattaforme web, sempre pronte a far fuori chi non riga dritto secondo i loro canoni, ci ha pensato proprio Guido Crosetto. "Twitter, Facebook ed Instagram hanno cancellato Elena Donazzan perché ha accettato la richiesta di Cruciani ed ha intonato una canzone del ventennio. Sapeva le parole della strofa iniziale ma non proseguire. Lo ha fatto David Parenzo che le conosceva. Bloccheranno anche te, David?", ha cinguettato il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia.

La replica di David Parenzo non si è fatta attendere. "Ho irriso chi cantava faccetta nera, facendo alla fine della canzone pure una gloriosa pernacchia! Rimane il tema: 'È legittimo che un assessore canticchi faccetta nera e le grandi gesta del ventennio? Non credo", ha dichiarato il giornalista ad AdnKronos. "Un paese normale non lo renderebbe possibile. Se un assessore del Länder cantasse l'inno nazista sarebbe cacciato. Qua da noi il fascismo è trasformato in robetta... Ecco i risultati! Le istituzioni devono essere antifasciste, dovrebbe essere un pre-requisito", ha dichiarato ancora. "In Germania non sarebbe possibile avere un politico che canta allegramente 'Die Fahne hoch', l'inno ufficiale del Partito Nazista. Da noi tutto diventa possibile e tutto si trasforma da tragedia in farsa".

Non solo attacchi nei confronti dell'assessore Donazzan. Sotto il post di Crosetto sono in tanti gli utenti ad esprimere solidarietà e a dirsi preoccupati per la deriva che stanno prendendo i social."Si difende la libertà di parola ..."ma"...", sentenzia un internauta. "E chi decide chi è la persona che può dire e chi non le può dire??? Siete matti. Siete prontissimi per un regime totalitario.

Di quelli brutti!!!", aggiunge un altro. E ancora: "Che ridicoli... questo eccesso di politically correct da persone libere e liberi pensieri ci sta portando al pensiero unico e PIATTO così non si offende nessuno...".

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