Mara Carfagna a Che tempo che fa spiega le sue prossime mosse. Il vicepresidente della Camera, in una lunga intervista con Fabio Fazio, mette nel mirino il governo giallorosso: "Sono per andare al voto il prima possibile perché ritengo questo governo non in grado di affrontare le grandi emergenze del Paese ma bisogna andare al voto in maniera pulita". Poi attacca l'esecutivo per quanto sta facendo sia nella politica interna che sul fronte estero con la crisi libica che ci vede goffi spettatori: "Questo governo si sta rivelando inadeguato in politica interna, non è in grado di affrontare i grandi problemi dell’Italia che sono la mancata crescita e la mancanza di lavoro". Poi parla della sua nuova associazione, "Voce Libera": "Berlusconi lo convinceremo con i fatti. L'ho sentito oggi, ci incontreremo domani. Quando ha detto che le associazioni sono inutili, inutile lo considero il migliore augurio che mi si possa fare".
A questo punto la stessa Carfagna ha parlato del progetto di Voce libera. La forzista ci tiene a sottolineare che non si tratta di una scissione dagli azzurri: "Noi - ha aggiunto - la consideriamo una bellissima avventura e faremo in modo che possa essere utile nel centrodestra, che ha bisogno di benzina nel motore. Se avessi voluto fare una scissione, l'avrei fatta. Se avessi voluto fare un partito, l'avrei fatto. Ho fatto un'associazione perché è il modo migliore per allargare a quei mondi che fanno fatica a indossare una casacca di partito". Poi torna a parlare di quella "suggestione" di una possibile alleanza con Italia Viva di Renzi. La Carfagna non ha dubbi e afferma: "Io ancora una volta stronco questa suggestione senza se e senza ma. E' impossibile immaginare un'alleanza con chi oggi è alleato con i Cinquestelle". Poi sull'ipotesi di un referendum sul taglio dei parlamentari, il vicepresidente della Camera non ha dubbi: "Io non sosterrei il referendum perché significa semplicemente procrastinare una riforma che prevede la riduzione del numero dei parlamentari. Io sono per andare al voto il prima possibile, ma bisogna andare al voto in maniera pulita per eleggere 300 parlamentari in meno". Infine sul futuro dell'esperienza di governo giallorossa afferma: "Meglio il voto che questo governo".
La strada per le urne di fatto sarà decisa, molto probabilmente, il prossimo 26 gennaio con il voto in Emilia Romagna e Calabria. Due appuntamenti elettorali che potrebbero segnale il capolinea dell'esecutivo guidato da Conte. Un esecutivo ormai alla frutta e sempre più impopolare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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