Per la maggior parte degli italiani, il 20 luglio 2019 è una data come un'altra. Non per i genovesi, che ricordano bene quanto accadde nella loro città esattamente 18 anni fa: il G8, gli scontri di piazza Alimonda e la morte di Carlo Giuliani. Come ogni anno, nel capoluogo ligure la sinistra radicale si prepara a commemorare il teppista con l'estintore con una serie di concerti e convegni. Ma il ricordo di uno dei capitoli più tristi e bui della storia recente italiana non è vivo soltanto a Genova. Non a caso, nelle ultime ore, su di un muro di via San Bernardo, a Sanremo, è comparsa una scritta inequivocabile: "20 luglio 2001, Carlo vive, i morti siete voi", e sotto "Acab", acronimo molto in voga tra gli antagonisti sta per "All cops all bastards", letteralmente "Tutti i poliziotti sono bastardi".
Come riporta Sanremo News, le forze dell'ordine stanno già indagando per scoprire l'autore della scritta, magari con l'aiuto dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Come detto, nonostante dal G8 di Genova siano già passati 18 anni, il ricordo di quanto accaduto nel 2001 è ancora molto forte, specialmente tra i genovesi.
Sanremo: a 18 anni dalla morte una scritta per Carlo Giuliani in via San Bernardo (Foto) https://t.co/W2kpitc10s
— SanremoNews (@SanremoNews) 19 luglio 2019
La battaglia sul cippo
E proprio a Genova, in queste ore, la consigliera comunale leghista Francesca Corso ha chiesto di rimuovere il cippo dedicato a Carlo Giuliani, ottenendo in cambio la reazione di Rifondazione Comunista.
Che, per bocca del suo segretario provinciale, ha ricordato il "sacrificio" del "compagno" Carlo. Negli ultimi anni, anche alcuni sindacati di polizia hanno auspicato la rimozione del monumento in onore di Giuliani, ma non c'è stato niente da fare. Neppure adesso che Genova è amministrata dal centro-destra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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