Le condizioni di Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì 5 aprile nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele, strappano qualche sorriso anche ai medici. Il recupero del leader azzurro va avanti anche se molto lentamente. L'ultimo bollettino di ieri mattina parla infatti di un «ulteriore costante miglioramento delle funzionalità respiratoria e renale» nel corso delle ultime 72 ore. Miglioramento che registra anche un «efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria». Il quadro clinico complessivo, insomma, indica «il proseguimento delle cure in ambito intensivo». E dopo una notte tranquilla, viene confermato il «cauto ottimismo» espresso ieri dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri.
Nuova giornata di visite intanto al San Raffaele. Ieri sono tornati a trovarlo i figli Marina, Luigi e Pier Silvio. Ed è proprio quest'ultimo a fornire ai cronisti ulteriori notizie sullo stato di salute del padre. «Per adesso non lascia il reparto di terapia intensiva - spiega ai cronisti che lo attendono all'uscita dell'ospedale - ma ha una tempra davvero forte e un carattere ammirevole».
Il secondogenito del leader azzurro ha poi confermato che il padre è anche riuscito a vedere la partita di Champions Milan-Napoli. «Ma non siete ancora stufi di stare qui? - chiede poi al drappello di cronisti che stazionano fuori dal San Raffaele -. Mio padre sta migliorando, ma i medici mi dicono che è in un ambito intensivo. E questa è una cosa che va rispettata e tenuta in considerazione». E poi si affretta, protettivo, a esortare i cronisti a «parlare con cautela e rispetto» delle condizioni del padre.
Berlusconi, insomma, è apparso in buone condizioni e prima di lasciare il San Raffaele il figlio Pier Silvio ha ricordato che il leader azzurro è già proiettato su ciò che farà una volta uscito dalla terapia intensiva. C'è anche spazio per una confessione accorata. «Voglio dirvi questa cosa perché mi viene dal cuore - aggiunge l'amministratore delegato di Mediaset -. Sono ammirato dalla forza e dall'impegno con cui mio papà ancora una volta sta lavorando per recuperare. Adesso l'ho trovato di buon umore ed è veramente un esempio». Dopo di lui, sono arrivati nel tardo pomeriggio anche Luigi e la primogenita Marina, che si sono intrattenuti col padre circa un'ora.
A confortare il soggiorno del Cavaliere al San Raffaele, non interviene soltanto la bella prestazione del Milan e il prolungato applauso al suo indirizzo dei deputati durante la seduta di Montecitorio. Ci sono anche gli ultimi sondaggi a dare in risalita Forza Italia che, secondo You Trend, agguanta il Terzo polo con il 7,4%.
E c'è anche il conforto dei suoi tanti ammiratori. Ieri i taccuini dei cronisti hanno segnato il nome di Antonio, un settantenne napoletano, già operatore ecologico ora in pensione, che ha disteso sopra la cancellata del San Raffaele un grande striscione che recita «Forza Silvio ce la farai, tutta Napoli è con te». L'uomo ha anche lasciato un quadro benaugurante della Madonna della Neve.
E i cronisti sportivi hanno segnalato la dedica del suo primo gol in serie A del giovane centrocampista del Monza, Nicolò
Rovella. «La dedica va al presidente Silvio Berlusconi - spiega lo stesso attaccante -, che sta vivendo un momento difficile. Lo aspettiamo presto e speriamo anche domani di potergli fare un regalo, ne sarei molto felice».
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