Per i giudici non è reato essere fascisti e manifestare il pensiero del Ventennio. Eppure, nonostante la recente sentenza della Cassazione, Pier Luigi Bersani non ci sta. E da piazza della Repubblica, dove sfilava il corteo antifascista organizzato dall'Anpi, invita a togliere il voto a chi fa il saluto romano. "Bisogna andare in piazza contro questi rigurgiti - spiega l'esponente di Liberi e Uguali - chi va a pochi metri da Marzabotto col braccio teso a dire 'sieg heil' non può partecipare alle elezioni, mi pare il minimo".
Durante una cena elettorale di Liberi e Uguali a Milano, Bersani si è detto "preoccupato" per gli episodi di violenza che stanno macchiando questi ultimi giorni di campagna elettorale. "Ci sono rigurgiti fascistoidi con risposte sbagliatissime", ha affermato conversando con l'Agi. "Al fascismo che tira su la testa si risponde come abbiamo sempre fatto - ha continuato - primo: andando in piazza tutti pacificamente. Secondo: rafforzando le leggi, perchè non posso vedere a Bologna gente con il braccio levato che dice 'sieg heil' partecipare alle elezioni".
Quindi, ha ricordato: "Chi è fuori dalla Costituzione è fuori dalle elezioni". E infine: "Terzo: andando nel sociale, perchè loro raccolgono consenso dove c'è disagio e rabbia - ha concluso - l'ho sempre detto: dove non c'è la sinistra prima o poi va la destra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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