Il Parlamento britannico potrebbe presto ritrovarsi con dei cani antidroga che controllano i suoi corridoi e le aree comuni. È la misura a cui stanno pensando le autorità dì Westminster dopo essere state informate di un crescente abuso di cocaina ed altre sostanze illegali all'interno del Parlamento. Sir Lindsay Hoyle, lo Speaker della Camera dei Comuni, ha promesso di avvertire la polizia a riguardo, dichiarando che avrebbe aperto un'indagine sull'abitudine da parte dei parlamentari di far uso di droghe di diversi tipi. Tracce di cocaina infatti, sono state rinvenute di recente in alcuni luoghi di Westminster accessibili soltanto a chi è in possesso di un lasciapassare parlamentare.
La situazione verrà inoltre discussa questa settimana anche nell'ambito della commissione amministrativa della Camera dei Comuni, come ha spiegato al Times il suo presidente, il deputato conservatore Charles Walker. «Il Parlamento in passato ha utilizzato più volte dei cani antidroga per individuare ordigni esplosivi - ha detto - e potrebbe rendersi necessario ampliare l'uso di questi cani, includendo quelli capaci di scoprire le sostanze stupefacenti». Lo scorso mese le autorità parlamentari hanno ricevuto delle relazioni nelle quali si spiega come nello spazio aperto che si trova tra Portcullis House e Parliament Street si potesse sentire chiaramente la puzza di cannabis. Notizia che non dovrebbe troppo sorprendere, visto che in un anno la polizia ha arrestato due spacciatori e altre 13 persone per possesso dì droga, proprio nei pressi delle residenze parlamentari.
Sempre il Times ieri ha rivelato come numerose fonti affermino che un gruppo di deputati farebbe uso casuale di cocaina e come siano state rinvenute prove della presenza di stupefacenti di classe A, in 11 dei 12 luoghi dell'edificio sottoposti ad un'ispezione. Tracce di cocaina sono state trovate nei bagni più vicini agli uffici privati del Primo Ministro Johnson e del ministro agli Interni Patel. Altre sono state rinvenute nel bagno per disabili situato nel corridoio sul quale si affacciano gli uffici dell'esecutivo ombra laburista e in un altro bagno vicino all'ufficio dell'ex ministro ombra dell'Interno Nick Thomas-Symonds. Anche i bagni della galleria bassa riservata alla stampa e quelli vicini ai due bar parlamentari sono risultati «contaminati». I test sono stati effettuati tutti nella stessa sera e per l'ispezione sono state utilizzate le stesse salviette usate nei locali notturni.
Del resto, Hoyle da tempo temeva che il suo Parlamento avesse un serio problema di droga. Lo aveva dichiarato apertamente già nel 2019, proprio nel bel mezzo della corsa per la sostituzione del suo famoso predecessore John Bercow. «Qui non dobbiamo affrontare soltanto il problema dell'alcolismo - aveva detto - qui abbiamo un problema di stupefacenti». Un'affermazione ora supportata da una miriade di confessioni anonime da parte di deputati, consulenti speciali, ricercatori e membri dello staff politico che hanno condiviso storie di abusi tossici perpetrati nei corridoi del potere. E ora che il segreto di Pulcinella è pubblico, tutte le parti politiche sono pronte a intervenire.
I Liberal Democratici chiedono un'inchiesta, il portavoce della Camera afferma che «ogni accusa di condotta illegale verrà denunciata alla polizia», il ministro agli Interni si dice scandalizzata e BoJo sta per annunciare una controffensiva diretta ai cocainomani della classe media per azzerare la percezione che alcune persone possano far uso di stupefacenti senza pagarne le conseguenze.
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