Dalla Commissione il primo ok alle pistole elettriche per i poliziotti

Con un sì dell'Aula, le forze dell'ordine potranno utilizzare pistole elettriche in via sperimentale. Amnesty preoccupata

Un impiegato della Taser International durante una dimostrazione a una fiera
Un impiegato della Taser International durante una dimostrazione a una fiera

Un emendamento al Decreto legge Stadi, proposto dal deputato di Forza Italia Gregorio Fontana, potrebbe consentire alla polizia di iniziare a utilizzare le pistole elettriche in via sperimentale.

Un primo ok all'introduzione dei cosiddetti "Taser" è arrivato questa mattina dalla commissione Giustizia e Affari costituzionali della Camera. Ora la proposta dovrà essere valutata dall'Aula.

"La pistola elettrica Taser - ha detto Fontana, commentando il voto - com'è noto, è un'arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell'ordine per arrestarla".

Il deputato ha sottolineato come il suo utilizzo potrebbe consentire di "ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti", ma anche "ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza".

Diversa l'opinione di Amnesty Italia.

Il portavoce Riccardo Noury ha sottolineato che "le esperienze vissute tra Stati Uniti e Canada non lasciano tranquilli", aggiungendo che dal 2011 nel Nordamerica sono morte 864 persone colpite dalle pistole elettroniche "e il 90% di questi era disarmato".

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