L'affluenza alle elezioni comunali rilevata dal Viminale alle ore 23 è stata del 60,07%. Alle precedenti comunali fu del 66,85%.
Alle 19 è stata invece del 42,35%, mentre alle 12 si era attestata al 19,36%. Per quanto non sia possibile un raffronto omogeneo sullo stesso numero di Comuni, la partecipazione appare in notevole crescita rispetto alle tornate amministrative più recenti, quando però si votava anche il lunedì. Domenica 26 maggio 2013 alle ore 12 aveva votato l'11,57% degli elettori, mentre domenica 6 maggio 2012 l'affluenza alla stessa ora era stata del 13,05%. I seggi si chiuderanno questa sera alle ore 23.
I Comuni al voto sono 1005, per un totale di circa 9 milioni di elettori. Tra i Comuni maggiori ben 83 sono governati dal centrosinistra e 40 dal centrodestra. Solo tre si presentano invece con amministrazioni Cinque Stelle, ma il calcolo è in realtà più complicato. A Parma e Comacchio, infatti, i sindaci uscenti sono stati eletti con il movimento di Beppe Grillo ma lo hanno abbandonato strada facendo. "Oggi, insieme a nove milioni di italiani, sono chiamato al voto per scegliere il sindaco della mia città. Invito tutti ad andare a votare: è importante", ha scritto il comico sul proprio blog appena si sono aperte le urne. "Il Movimento 5 Stelle è presente con le sue liste in 225 comuni ed è la forza politica nazionale più presente a questa tornata - prosegue - Il Pd infatti si presenta con il suo simbolo in appena 134 comuni".
Con le trattative sulla legge elettorale ferme, è legittimo aspettarsi che i partiti guardino al test amministrativo con attenzione. Un test che può dire molto sui futuri assetti politici. Dalle parti del Nazareno si respira ottimismo, la convinzione è che la sfida principale si giocherà con il centrodestra e non con i grillini. Anche e soprattutto a Genova, dove i Cinque Stelle rischiano di pagare caro l'affaire Cassimatis, con la vincitrice delle comunarie che si è vista togliere il simbolo da Grillo in favore di Luca Pirondini. Ed è chiaro, viene aggiunto da un parlamentare renziano, che, "anche in caso di vittoria in tre capoluoghi su 25, politicamente i grillini avranno perso pesantemente". Al secondo turno i dem sperano di arrivare a un pareggio con il centrodestra, vincendo in 11 comuni su 22.
E sarà tra primo e secondo turno, viene spiegato da fonti parlamentari dem, che Matteo Renzi "si affaccerà" in campagna elettorale con iniziative pubbliche sul territorio per far vincere i "suoi" candidati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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