"Conquistare Roma". Le minacce del predicatore legato ai terroristi

​Non bastavano le accuse all'Italia pronunciate da Basem Naim, ora arrivano direttamente le minacce da parte dei terroristi islamici: "Conquisteremo Roma"

"Conquistare Roma". Le minacce del predicatore legato ai terroristi
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Non bastavano le accuse all'Italia pronunciate da Basem Naim, uno dei leader di Hamas e capo del consiglio internazionale del movimento islamista che ha puntato il dito contro il governo definendolo «tra gli aggressori del popolo palestinese», ora arrivano direttamente le minacce da parte dei terroristi islamici: «Conquisteremo Roma». A pronunciare queste parole è Yunis Al-Astal, predicatore e deputato di Hamas nel Consiglio legislativo palestinese che in un sermone pronunciato venerdì scorso si è rivolto così ai fedeli musulmani: «Allah ti ha scelto per te stesso e per la Sua religione, così che tu possa fungere da motore che trascina questa nazione verso la fase di successione, sicurezza e consolidamento del potere, e persino verso conquiste attraverso la da'wa e conquiste militari delle capitali del mondo intero».

La da'wa è un'azione di proselitismo dell'Islam che significa «richiamo, appello, propaganda», ovvero «invitare il prossimo all'Islam» ed è considerato un dovere dai musulmani. In cosa consista questa azione di proselitismo Al-Astal lo dice apertamente: «Molto presto, per volontà di Allah, Roma sarà conquistata, proprio come lo è stata Costantinopoli e come è stato profetizzato dal nostro Profeta Maometto». Perché Roma è presto detto: «Oggi, Roma è la capitale dei cattolici, o la capitale dei crociati che ha dichiarato la propria ostilità all'islam, questa loro capitale sarà un avamposto delle conquiste islamiche che si diffonderanno per tutta l'Europa e poi si sposteranno nelle due Americhe, e anche l'Europa dell'est». Il deputato di Hamas ha spiegato come compiere proselitismo tra le nuove generazioni: «Credo che i nostri figli e i nostri nipoti erediteranno la nostra jihad e i nostri sacrifici e, se Allah vuole, i comandanti della conquista verranno da loro». Al-Astal è stato inserito nell'elenco degli «individui banditi dal Regno Unito per aver fomentato l'odio e per provocare altri ad atti terroristici».

Come spiega Emmanuel Navon, presidente di Elnet, organizzazione israeliana che si occupa dei rapporti tra Israele ed Europa: «le persone in Occidente devono prendere molto sul serio queste parole.

Israele è una dei due pilastri dell'Occidente, prima devono sconfiggere Israele e Gerusalemme per poi arrivare a Roma. Per questo dobbiamo combattere insieme e dobbiamo vincere contro il terrorismo». L'Italia e l'Occidente sono avvisati, l'obiettivo del terrorismo islamico oggi è Israele, domani sarà l'Europa.

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