Consob, i dubbi giuridici sulla nomina di Paolo Savona

La legge Madia impedirebbe al ministro per gli Affari Ue di ricoprire l'incarico al vertice della Commissione nazionale per le società e la borsa

Consob, i dubbi giuridici sulla nomina di Paolo Savona

"Savona, perché perdere un buon ministro ed impantanare Consob in un'ipotesi di assai dubbia percorribilità giuridica? Il candidato di un coraggioso governo del cambiamento è dal 14 novembre uno solo: Minenna". Lo ha scritto sul suo profilo Twitter Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia.

Nelle ultime ore resta sul tavolo del governo l'ipotesi del ministro degli Affari europei Paolo Savona alla presidenza della Consob. Il governo gialloverde ha assicurato che l'eventuale passaggio di Savona alla guida della Commissione nazionale per le società e la borsa non avrebbe ripercussioni sull'attuale squadra di palazzo Chigi. Intanto Savona non ha confermato ma nemmeno smentito: "Non so cosa succede alle mie spalle", ha dichiarato.

Ma il nome del ministro non sarebbe spendibile.

Come ha riportato HuffingtonPost, l'attuale ministro per gli Affari Ue è in pensione e per la legge Madia sulla Pa non può ricoprire incarichi dirigenziali o direttivi, se non per un solo anno e a titolo gratuito. Il mandato per la presidenza Consob dura invece sette anni.

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