Conte ottiene i dati. E Casaleggio lascia il M5S

Trovato l'accordo sui dati degli iscritti al M5S. Conte esulta. E Casaleggio molla il movimento

Conte ottiene i dati. E Casaleggio lascia il M5S

"Abbiamo i dati degli iscritti". L'annuncio di Giuseppe Conte arriva al sabato sera. Ci è voluto l'intervento del Garante per la privacy, ma alla fine Davide Casaleggio ha ceduto e ha consegnato il database di Rousseau al Movimento 5 Stelle. Tutto? Al momento solo il 10% del totale, anche se -assicurano - verranno consegnati tutti nell'ambito di un "percorso molto lungo".

Si conclude così una guerra intestina basata sulla divergenza di vedute del "nuovo" movimento. Oltre che sui 450mila euro che gli eletti non hanno più versato all'Associazione Rousseau e che avevano portato l'imprenditore a "staccare la spina" alla piattaforma omonima. Ne è seguita una battaglia legale in punta di diritto risolta solo oggi, dopo mesi di schermaglie.

Così stasera prima la piattaforma è stata sospesa "per questioni tecniche", poi è arrivato l'annuncio. Anzi, il doppio annuncio. Già, perché mentro Conte festeggia su Facebook e annuncia che "entro giugno" gli iscritto potranno votare il nuovo Statuto e per incoronarlo leader, Casaleggio ha rotto definitivamente con il movimento fondato dal padre e che aveva "ereditato" alla sua morte. E lo fa sparando a zero sui 5S, accusandoli di aver fatto fallire la stessa democrazia diretta sognata da papà Gianroberto e Beppe Grillo: "Questo non è più il MoVimento e sono certo non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre".

"Ho sempre chiesto semplicemente che le cose si facessero senza scorciatoie e nel rispetto delle regole verso migliaia di attivisti ed eletti che ogni giorno con il loro lavoro hanno permesso il successo del Movimento di questi anni", ribadisce in un lungo post sul Blog delle Stelle, "Lo stesso rispetto delle regole l'ho chiesto in tutti questi mesi per individuare un rappresentante legale legittimato attraverso un voto democratico, ma in questi giorni gli organi politici del MoVimento 5 Stelle ed il Garante della privacy hanno deciso, prendendosi ovviamente anche la piena responsabilità di tutte le conseguenze, di indicare chi fosse", conclude Casaleggio.

Ora Conte - da non iscritto al M5S - può prendersi il partito a tutti gli effetti. Restano le questioni burocratiche (a partire dal cambiamento dello Statuto che oggi vuole alla guida del movimento un organo collegiale), ma la storia del grillismo ci ha insegnato che difficilmente alla fine si vira dalle decisioni dei vertici. Eppure dovrà fare i conti con chi del grillismo della prima ora, quello "di lotta", ha fatto la sua bandiera.

Come Alessandro Di Battista o gli altri ex - ribelli o espulsi - pronti a far nascere un nuovo soggetto politico probabilmente proprio partendo dall'esperienza di Rousseau e con l'aiuto di Casaleggio. Del resto all'associazione Rousseau restano comunque tutti i dati degli iscritti al Blog delle Stelle. La frammentazione "gialla", insomma, è solo all'inizio.

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