Intervenuto come ospite ad Atreju, manifestazione annuale della destra italiana che dal 2013 viene organizzata da Fratell'd'Italia, Giuseppe Conte rivela di non percepire da tempo alcuno stipendio. "Sono vari mesi che non prendo una lira", dichiara l'ex premier, "perché sono in aspettativa dell'università e ho rinunciato a fare l'avvocato. Avevo dei risparmi da parte e campo di quello fino a quando potrò".
Giuseppi affronta ancora una volta il tema della prossima elezione del capo dello Stato: "Un presidente della Repubblica che non sia di centrosinistra? Assolutamente", spiega Conte, "non è scritto da nessuna parte che un presidente della Repubblica deve essere di una determinata provenienza o di un'area politica particolare". Ciò che importa, secondo il presidente dei grillini, è l'alto profilo morale di chi salirà al Quirinale."Non è che possiamo qui a metterci a discutere chi sarà il prossimo presidente della Repubblica. Vogliamo personalità di alto profilo morale? Se vogliamo questo, più la discussione sarà ampia, aperta a tutte le forze politiche, più avremo la garanzia che sarà rappresentante di tutti e che la rappresentanza sarà più elevata a livello morale", replica a specifica domanda l'avvocato del popolo.
Nessuna possibilità di un prossimo ritorno alle urne, in questo Giuseppi concorda con quanto scritto oggi dal Financial Times: "Gli elettori devono votare ma una volta usciti da un contesto di emergenza". E comunque, aggiunge ancora, "non mi auguro una legislatura dove si vada a votare ogni anno". E quale sarebbe il metodo da adottare per le prossime consultazioni elettorali? L'ex premier non ha dubbi: "La mia opinione è che non esiste la legge elettorale ideale, la migliore in astratto. La legge elettorale interpreta il momento storico che vivi e deve essere confezionata sulle sensibilità di quella fase storica. Anche nel centrodestra ci sono diverse sensibilità, sì come nel centrosinistra. Il modo migliore di affrontare questa fase è con un proporzionale", puntualizza Conte, "con soglia di sbarramento al 5%". E a proposito di centrodestra, così si esprime sul presidente di Forza Italia:"Silvio Berlusconi ha interpretato un sentimento nel paese e ha avuto un ampio consenso. Nel 1994 ha avuto la capacità di interpretare il desiderio di bipolarismo che era latente nel paese, riconosco anche che ha anche dato un contributo alle forze più di destra a spingerle verso una destra più moderna e di governo".
Come dovrebbe fare invece il centrosinistra per selezionare il proprio candidato? Sarebbe bene indire delle primarie? "A tempo debito decideremo il criterio migliore per la scelta del leader, mi sembra prematuro adesso", replica l'avvocato del popolo, "ma non mi spaventa l'ipotesi".
Un accenno anche al referendum sulla giustizia, per il quale all'interno del M5S non pare esservi una posizione comune. "Voglio ci sia una discussione" nel partito, "ma non sono d'accordo sul fatto che ci sia una sorta di rivalsa del potere politico nei confronti del potere giudiziario.
Lì c'è il tentativo di interpretare una prospettiva politica in cui si rivendica, non solo il primato della politica, ma anche di dare qualche scappellotto alla magistratura". C'è ancora tempo, comunque, per cui, anticipa Conte, "apriremo una discussione su questi quesiti anche all'interno del Movimento 5 stelle", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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