Ciao Valeria, con mio marito siamo una coppia «liberal», come si suol dire. Quando i nostri figli sono diventati grandicelli abbiamo affrontato con loro il tema sesso senza alcun tabù. Non abbiamo dato loro delle «lezioni» vere e proprie ma, insomma, siamo sempre stati molto disponibili all’ascolto, dando loro la possibilità di portare in casa i fidanzatini di turno, in casa e/o in vacanza. Sentivamo che lo facevano anche altre coppie e, quindi, ci è parsa sempre una cosa normale, sicuramente meglio che vivere le relazioni di nascosto, con tutti i rischi annessi e connessi. Un giorno, però, questo nostro essere «liberal» (e contenti di esserlo) ha vacillato, e non poco. Sono rimasta sconvolta. Ho scoperto che mia figlia si dava da fare col fidanzatino, ma con loro c’erano altre persone: stavano facendo una diretta streaming. Me ne sono accorta quando ho sentito dire (a lei): «Fermati che abbiamo perso la connessione alla rete». Ho fatto finta di nulla ma, il giorno dopo, a tu per tu con mia figlia, le ho chiesto come si trovasse a fare l’attrice porno. La sua risposta mi ha freddata: «Ma quale porno, sono una content creator!». Io: «Content che?» Lei ha troncato il discorso e se n’è andata. Ne ho parlato con mio marito e anche lui, come me, è sconvolto. Non ho mai pensato che i nostri figli dovessero fare ciò che noi desideriamo, né che non possano fare sbagli sulla loro pelle. Però pensare che sotto il nostro tetto vengano trasmessi dei filmini a luci rosse... Forse avrò sbagliato a non rispettare la sua privacy, ma lei a fare certe cose in casa, con i genitori… tutto regolare? Perché per fare la «content creator» non si affitta un monolocale? Cara Valeria, dove abbiamo sbagliato?
Giulia (disperata)
Cara Giulia, magari sapessi dove si sbaglia facendo i genitori... Ma non penso che sua figlia sia diventata «content creator» perché le avete concesso di intrattenersi con il fidanzato tra le mura domestiche. Non credo che in questo modo le abbiate trasmesso un alterato senso del pudore. Né ritengo che a questo punto la logistica sia il problema (davvero le andrebbe bene se facesse la stessa cosa in un monolocale in affitto?). I nostri figli ci lasciano sconvolti perché sono la generazione che condivide meno «dna» con i genitori. Più che «altro» rispetto a noi, sono per certi aspetti «estranei». E ci troviamo ad osservarli sconcertati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.