Mentre gli italiani fanno i conti con le restrizioni imposte dal governo per provare a fermare Covid-19, i due camminano l'uno vicino all'altro. Lui sarebbe Rocco Casalino, l'altro il fidanzato Marco. Siamo a Roma, in via Cola di Rienzo. Quartiere Prati, nel pieno dell'emergenza coronavirus. La foto circola da ieri tra gli addetti ai lavori, avvolta da un velo di mistero, scattata da qualcuno che avrebbe riconosciuto il portavoce del premier Giuseppe Conte. Felpa blu per l'uomo di Palazzo Chigi, grigia per il compagno che lo affianca nella via che dal lungotevere porta a piazza del Risorgimento.
Non c'è nulla di male, per carità. Prendere un po' d'aria rinfresca le idee, almeno nei periodi normali. Tuttavia l'invito del governo in questi giorni sarebbe quello di non circolare per strada, se non per motivi di lavoro, sanitari o per strette necessità. Insomma, #iorestoacasa. E se proprio bisogna uscire, che lo si faccia per una buona ragione: in giro c’è un brutto virus che ha contagiato 31mila persone e ne ha uccise oltre 2.500. Per sconfiggerlo bisogna rispettare le regole.
I protocolli di sicurezza previsti dal premier (di cui Casalino è portavoce), infatti, parlano chiaro. E sono scritti nero su bianco nei decreti che hanno reso l'Italia "zona protetta", chiuso attività, bar, negozi e via dicendo. Le passeggiate sono ammesse, sempre se giustificate, così come fare attività motoria all'aperto. Ma non in gruppo, e comunque rispettando sempre la debita distanza l'uno dall'altro. Distanza che, a giudicare dalle immagini, non sembra essere rispettata dai due (che non indossano neppure la mascherina).
La norma su questo è chiara: "Tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone". Sta scritto sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo stesso ufficio dove lavora Rocco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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